In occasione della 2nd PhenoLab Summer School in Umbria, il PhenoLab – A theoretical laboratory in phenomenology and mental health (9 – 13 giugno 2025, Palazzo Trinci, Foligno) e’ lieto di annunciare un side event in lingua italiana dal titolo La ferita che ci interroga. Fenomenologia e medicina narrativa in dialogo nelle pratiche di cura.
Sabato 7 giugno 2025 ore 9.30 – 18.30
L’evento si propone di creare un ponte di dialogo tra due ambiti di ricerca e applicazione clinica che condividono una profonda attenzione all’esperienza in prima persona: la fenomenologia e la medicina narrativa.
Ti prendi cura di qualcuno e hai tra i 18 e i 30 anni? Partecipa a questa importante indagine online che vuole esplorare il mondo emotivo di chi, come te, vive l’esperienza di essere un caregiver. Un’opportunità per condividere non solo i tuoi bisogni, ma anche le tue aspettative e tutto ciò che questa esperienza ti sta insegnando.
L’indagine – curata dall’Istituto di ricerche Eikon – è promossa da Fondazione MSD in collaborazione con Cittadinanzattiva, FAVO e altre associazioni di cittadini, cittadine e pazienti.
Partecipare è semplice: l’intervista si svolge completamente online, richiede solo pochi minuti ed è totalmente anonima. Non vengono raccolti dati personali e tutte le risposte saranno elaborate esclusivamente in forma aggregata, garantendo il pieno rispetto della privacy.
Il tuo contributo diventerà arte: i risultati dell’indagine saranno fonte d’ispirazione per giovani artisti e artiste dell’Accademia delle Belle Arti di Roma RUFA, che li trasformeranno in opere attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Le creazioni più significative verranno selezionate da una giuria e presentate in una mostra negli spazi del Pastificio Cerere.
Hai tempo fino al 15 aprile 2025 per condividere la tua storia.
L’indagine sui giovani caregiver è parte del più ampio progetto «Impressions of Humanity», promosso da Fondazione MSD in occasione del ventennale di attività. La Fondazione si impegna a promuovere la crescita della cultura in campo sanitario, scientifico, sociale, prediligendo un approccio innovativo nella ricerca di nuovi linguaggi di comunicazione, attraverso partnership e collaborazioni di valore.
«Impressions of humanity» esplora il rapporto tra arte, tecnologia e vissuti di cura, con particolare attenzione ai giovani caregiver.
Mothers often serve as the “Chief Health Officers” of their families, and now digital technology is driving a fundamental change in the way they fulfill this role.
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Si tratta di un progetto di medicina narrativa digitale, supportato da strumenti di intelligenza artificiale generativa (Chat GPT 4.0) e condotto sulla piattaforma digitale DNMLab.IT. Protagoniste le pazienti in cura per un tumore del seno metastatico. I risultati consentiranno ai medici di cogliere in maniera dinamica e tempestiva la comparsa di tossicità nel corso delle cure e, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, di individuare le parole chiave della crisi, ma anche quelle della resilienza, sulle quali far leva per ottenere il massimo dalle cure contro il cancro. Questa innovativa progettualità, supportata in maniera non condizionata da AstraZeneca, è stata avviata dal Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS ed è attualmente in corso in diversi ospedali italiani e si sta avviando in alcuni Paesi Europei.
Da 2 all’8 dicembre 2024 la prima edizione della Social Sustainability Week (SSW): una settimana per fare network e cambiare le regole del gioco, per costruire una comunità di pensiero e di pratica tra leadership visionarie e organizzazioni impegnate nella Sostenibilità sociale.
La Social Sustainability Week nasce per costruire una comunità di pensiero e di pratica tra leadership visionarie e organizzazioni impegnate nella sostenibilità sociale. Una settimana ogni anno per fare network e cambiare le regole del gioco, usando il fattore “S” come strategia.
Non a caso, l’Agenda ONU 2030 dedica più di metà dei suoi 17 obiettivi alla sostenibilità sociale, che di fatto mira a promuovere società ampie in cui ogni individuo possa prosperare, indipendentemente dal suo background, dalla sua identità o dalle circostanze e comprende un’ampia gamma di questioni interconnesse, tra cui, ma non solo, i diritti umani, la giustizia sociale, la parità di genere, la diversità intesa come insieme di talenti e la salute mentale.
Un investimento di 0,24 dollari per paziente all’anno in interventi di salute digitale, come telemedicina, messaggistica mobile e chatbot, può aiutare a salvare più di 2 milioni di vite da malattie non trasmissibili nel prossimo decennio, afferma un nuovo rapporto pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dall’ITU (Unione internazionale delle telecomunicazioni). Questo investimento potrebbe anche evitare circa 7 milioni di eventi acuti e ricoveri ospedalieri, riducendo significativamente la pressione sui sistemi sanitari in tutto il mondo.
La pubblicazione intitolata ‘Going digital for noncommunicable diseases: the case for action’ è stata lanciata in occasione di un evento ospitato dal governo del Gambia durante la 79a Assemblea generale delle Nazioni Unite, in collaborazione con l’ITU e l’OMS.
L’evento è promosso dall’Intergruppo parlamentare Terapie digitali e sanità digitale, con la partnership del Politecnico di Milano e della rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief
Innovazione continua, sanità digitale e terapie digitali sono i pilastri della sanità del Terzo Millennio resi più solidi dall’intelligenza artificiale e dalla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati e di apprendere da essi, rivoluzionando il modo in cui medici e ricercatori possono effettuare diagnosi, decidere e ottimizzare trattamenti e gestione delle malattie. Un nuovo mondo della sanità che, per essere reale, deve dotarsi dei presupposti di tipo normativo, regolatorio e organizzativo che sono al centro dell’attenzione degli Stati Generali della Sanità digitale e delle terapie digitali, in corso a Milano.
Un confronto di esperienze tutto al femminile quello del digital meeting di MioDottore il prossimo 24 settembre: Le Donne della One Health.
Intervengono Guia Lanciani, Customer Service and Order Operations Director Medtronic Italia; Sandra Preite, Membro SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie e Membro AIDM Associazione Italiana Donne Medico; Patrizia Ravaioli, Presidente Donne Leader in Sanità.
Modera Cristina Cenci, Founder Digital Narrative Medicine e co-promotrice di #OneHealthProject nelle scuole italiane: il gioco narrativo digitale che connette obiettivi sociali e ambientali dell’Agenda 2030.
Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master Executive Cultura&Salute, il primo in Italia per agire il welfare culturale.
Il Master C&S si inserisce nella proposta formativa di CCW School, pensata per rispondere alle esigenze di operatività integrata e sistemica di diverse professionalità provenienti dai settori della Cultura, della Sanità e del Sociale. Le tre formule di formazione consentono di accrescere le proprie conoscenze e competenze in merito al Welfare Culturale e di sviluppare collaborazioni e connessioni tra singolə, istituzioni, organizzazioni non profit e reti formali e informali, a livello locale, nazionale ed europeo.
Un percorso formativo basato sulle medical humanities: intervista a Silvana Quadrino
Esercitare la medicina richiede competenze scientifiche e tecniche di alto livello: il punto chiave è sempre l’integrazione dei due aspetti, quello scientifico e quello umanistico, grazie a una intelligenza emotiva raggiungibile con una formazione nelle medical humanities. Nel parliamo con Silvana Quadrino è psicologa, counseler e formatrice in ambito sanitario, co-fondatrice dell’Istituto CHANGE di Torino per la formazione dei professionisti della relazione di cura.