Il Centro organizza la sua attività in 5 aree principali che guardano all’innovazione tecnologica e digitale nella salute dal punto di vista dell’impatto su individui, gruppi, identità e culture diverse. Al centro dello sguardo c’è il viaggio con la malattia. Le fasi del viaggio sono il punto di vista di partenza per valutare impatti, efficacia e opportunità generate dalla rivoluzione digitale nella salute.
Il viaggio con la malattia è al tempo stesso lo sguardo, la metafora e la mappa organizzativa di tutte le attività del Center for Digital Health Humanities.
Prima della malattia
Le informazioni online, le app, il quantified self , la diagnostica, hanno ampliato enormemente il discorso sociale sulla salute e sulla definizione di normale e patologico. Tutto questo ha un impatto rilevante sulla costruzione dell’allarme sociale intorno alla salute, sul vissuto dello schema corporeo, sulle strategie di prevenzione
L’incontro con la malattia
Il primo incontro con la malattia è anche online. Percezioni e vissuti sono sempre più mediati da prime e spesso implicite autodiagnosi online, costruite con google search e wikipedia. Il monitoraggio sistematico del discorso online sulle patologie è sempre più centrale per capire le rappresentazioni individuali e collettive intorno alla malattia
La cura
App per monitorare i sintomi e condividerli con il medico, conversazioni online tra pazienti, big data su patologie e reazioni ai farmaci. All’accelerazione dell’innovazione digitale e tecnologica occorre far corrispondere una riflessione sui cambiamenti nella relazione medico-paziente, sulla formazione dei medici, sugli impatti per l’efficacia e l’aderenza terapeutiche. Si aprono spazi per valorizzare su larga scala della medicina narrativa e per una declinazione multiculturale della cura
Quando la malattia è per sempre
Il supporto di comunità online, device e app diventa fondamentale per le malattie croniche. Vivere per sempre con una malattia può diventare radicalmente diverso oggi rispetto al passato. Possono ridursi i processi di marginalizzazione sociale, le esigenze di caring, l’impatto sull’identità e può affermarsi una sempre maggiore personalizzazione della cura
Quando la malattia finisce
La malattia non finisce con la sparizione dei sintomi. Soprattutto dopo malattie invasive, le nuove tecnologie, le comunità online, le app possono diventare un riferimento importante per facilitare il reinserimento familiare, sociale e professionale, così come la riappropriazione di dimensioni emozionali e relazionali fondamentali