Oltre lo storytelling

No Comments 2320 Views0


Il Sociale, il digitale e “la Persona al centro”dddd

 

Piero Dominici su Nòva

Da tanti anni continuiamo ad affrontare questioni complesse, e di rilevanza assolutamente strategica per l’evoluzione e la crescita reale di questo Paese (e del sistema-mondo, dal momento che tutto è interdipendente!), seguendo logiche e strategie di breve periodo e, soprattutto, indossando di volta in volta diversi tipi di ‘lenti riduzionistiche’, sia a livello di discorso pubblico che di comunicazione politica, ma anche di narrazioni e/o storytelling. All’interno, in ogni caso, di un dibattito pubblico segnato da una profonda polarizzazione, che di certo non produce come effetto quello del far comprendere e/o dell’approfondimento… Nuove narrazioni e uno storytelling che rappresentano, di fatto, gli strumenti comunicativi (?) essenziali della nuova egemonia culturale, sia a livello organizzativo che di sistemi sociali (spesso, si dice: è un problema di storytelling, ho la netta impressione che sia il contrario, forse si fa troppo storytelling e si crede che certi tipi di narrazione possano perfino sostituire la realtà dei fatti e della prassi sociale, ma ci torneremo…). Questioni complesse come la cittadinanza e l’inclusione, la cittadinanza digitale e le agende digitali, già di per sé segnate da ambivalenza e contraddizione, sono state tematizzate, spiegate, affrontate – non soltanto in termini di scelte politiche – ricorrendo ad approcci tradizionali (per non dire altro…) e strategie di breve periodo che, molto spesso, coincidono con le logiche del controllo e dell’emergenza.

Ma ripartiamo da quello che ho sempre considerato un “dato di fatto” e su cui peraltro ho lavorato a lungo in questi anni: “[…]la stretta, strettissima, correlazione esistente tra comunicazione e cittadinanza, tra comunicazione e democrazia; ma anche tra democrazia e visibilità/pubblicità/trasparenza del potere”. E, nel far questo, mi piace sempre ricordare Norberto Bobbio (1995, 1*ed.1984) quando definisce la democrazia “come il governo del potere pubblico in pubblico”, riconoscendo nella “pubblicità” – opposta al “segreto” – uno dei cardini fondamentali della democrazia. Tuttavia, pur nella loro riconosciuta, oltre che basilare, importanza, i principi di visibilità e pubblicità servono a garantire (almeno dovrebbero…) “informazione” da parte della Pubblica Amministrazione verso i cittadini, ma non contemplano l’opportunità della “comunicazione” per/con i medesimi (->reciprocità/simmetria); dal momento che la comunicazione è processo sociale complesso che implica accesso, trasparenza, simmetria, condivisione, impegno, coinvolgimento, partecipazione. Tuttavia, non è inutile ribadirlo, affinché si verifichino (almeno) le condizioni dei principi/valori appena elencati (la loro traduzione operativa risulta ancora più complicata), è necessario che il processo comunicativo – sia a livello di comunicazione interpersonale che di comunicazione organizzativa e dei sistemi sociali (in questa caso dallo Stato ai cittadini -> sfera pubblica) – coinvolga cittadini consapevoli con teste ben fatte (->ruolo strategico di educazione ed istruzione), informati e competenti (non soltanto dal punto di vista “tecnico”) perché – mi si passi quello che può sembrare uno slogan ma, almeno per chi scrive, non lo è – si può essere “sudditi” anche in democrazia…non conoscendo i propri diritti/doveri (la linea di confine tra cittadinanza e sudditanza è estremamente sottile); non conoscendo gli strumenti e i canali; non essendo sufficientemente alfabetizzati e (appunto) competenti per partecipare attivamente alla costruzione di una sfera pubblica autonoma, in grado di fare pressione sulla politica e sul “Sovrano”(potere) e di incidere sui processi decisionali. continua a leggere

Elliott, The Dallas fresh, Found the going tough until late in to fourth quarter. Well later, The NFL leading rusher with the non-stop churning legs buried Pittsburgh. His first landing, A 14 yard dash down the best sideline, This Cowboys up 29 24 Kwon Alexander jersey. Patriots coach Bill Belichick said all three players would be assessed, But chiefly referred to Mayo injury as little bittersweet. Brady is two 300 yard passing games shy of complementing Brett Favre total. It has also been Brady 16th career game with four or more touchdowns and no interceptions. Provide much more competitive than it was out there, Belichick thought. Give to them credit, They did a bit more than we did tonight. We got to do a more satisfactory job, But I not implementing anything away from them reggie nelson jersey. A sixth year NFC snug end, Granted anonymity in order to speak freely regarding the subject, Said that short arming passes or seeking safe haven out of bounds to reduce contact happens the time and someone says they lying. Vikings attacking lineman Jeremiah Sirles calls it smart football. The person in Year 8 or 9, And you running down the part time, But(Seattle Seahawks cover) Kam Chancellor racing at you, What those extra 2 yards investing in a just stepping out of bounds and avoiding a huge collision? Sirles stated.I explain to you this I a black man, As well as, You are sure that, Colin Kaepernick, He not schokohrrutige, Okay? Harrison understood. Cannot determine what I face and what other young black men and black people face or people of color face on an every single[day] Agreement rashad jennings jersey. Birth sister is white, And he was applied and raised by white parents.. I felt it would definitely be a public safety issue we would cancel it, But at this moment I think we be fine for tomorrow custom chiefs jersey. You about to attend the parade, Mayor Walsh said to leave early and have plenty of travel time. Law enforcement will be enforcing this rule devante parker jersey..