“A chi dedicherò la maggior parte del tempo nei prossimi 3 anni? alla famiglia”. “La carriera? è importante, ma viene dopo i figli.” Sono queste alcune delle risposte dell’indagine “Il tempo degli Uomini”, condotta su un campione di 2000 uomini dai 18 ai 72 anni, e realizzata per il Corriere della Sera da Eikon Strategic Consulting, con il contributo non condizionante di Ibsa Farmaceutici Italia (qui il link all’infografica pubblicata su la 27esimaora del corriere.it; qui l’articolo e la survey)
Questa indagine è il punto di partenza dell’inchiesta del Corriere della Sera «Uomini i segni del cambiamento», che si svilupperà nei prossimi mesi, con contributi ed approfondimenti audio/video
Uomini impegnati in un salto non ancora completato, sospesi tra vecchi stereotipi e nuovi cambiamenti. Così ne parlano gli autori della ricerca, Cristina Cenci e Francesco Dimitri. Come scrivono Paola Pica e Luisa Pronzato “sotto i piedi del maschio restano alcuni luoghi comuni, primo tra tutti quello dell’uomo che nega la proprie emozioni”. Queste ultime contano “molto”nella vita per il 60% degli intervistati. Emozioni come speranza, che domina la classifica, amore, seconda a pari merito con l’ansia, ma anche rabbia, frustrazione e paura.