L’indagine del Politecnico di Milano
Articolo condiviso da Il Sole 24 Ore – Sanità
L’innovazione digitale nella Sanità italiana avanza a rilento e, dopo un 2015 sostanzialmente stabile, nel 2016 fa registrare un leggero calo degli investimenti. Per la digitalizzazione della Sanità italiana l’anno scorso sono stati spesi complessivamente 1,27 miliardi (1,1% della spesa sanitaria pubblica, 21 euro per abitante), con una contrazione del 5% rispetto al 2015 (1,34 miliardi, pari all’1,2% della spesa sanitaria pubblica, circa 22 euro per abitante). Sono alcuni dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net ), presentata questa mattina a Milano al convegno “La Sanità alla rincorsa del cittadino digitale”.
Nel dettaglio, 870 milioni di euro sono stati spesi dalle strutture sanitarie (-6%), 310 milioni direttamente dalle Regioni (-3%), 72 milioni dagli oltre 47mila medici di medicina generale (1.538 euro per medico, con un aumento del 3% rispetto al 2015) e 16,6 milioni direttamente dal ministero della Salute (-8%). La spesa complessiva dell’Italia per la Sanità resta lontana dagli standard dei Paesi europei avanzati e la contrazione conferma quanto i ritardi normativi, la mancanza di risorse inizialmente “promesse” nel Patto per la Sanità digitale e l’incertezza dovuta alle riforme sanitarie in atto in molte Regioni abbiano bloccato nuovi progetti. continua a leggere