L’intervista di Cristina Cenci, CEO della startup Digital Narrative Medicine e ideatrice del Center for Digital Health Humanities su OggiScienza
La definizione dell’ISS colloca la medicina narrativa nel contesto del percorso di cura e delle decisioni clinico-assistenziali. Altri tre elementi chiave caratterizzano la medicina narrativa secondo l’ISS: la co-costruzione, la personalizzazione, l’integrazione con l’evidence-based medicine, cioè la medicina basata sull’evidenza scientifica. “Le altre pratiche narrative possono essere molto utili a creare consapevolezza sulle patologie, a formare i medici all’ascolto, a favorire il supporto tra pari, ma forse è meglio chiamarle storytelling, per non confonderle con la medicina narrativa, intesa come intervento clinico-assistenziale che non consiste in una generica relazione di racconto e ascolto, ma ha una finalità diagnostico-terapeutica specifica” spiega Cristina Cenci, antropologa e CEO della startup DNM – Digital Narrative Medicine, la prima piattaforma digitale per l’applicazione della medicina narrativa nella pratica clinica, presentata a MEDIT, la fiera dedicata all’innovazione in sanità che si è tenuta a Vicenza il 26 e il 27 ottobre 2016. continua a leggere l’articolo completo