Cyber security del Sistema Sanitario. Capofila dell’iniziativa è il Policlinico Gemelli di Roma dove saranno sperimentati nuovi strumenti per mettere in sicurezza l’ospedale, soprattutto le aree più vulnerabili come Pronto soccorso e sale operatorie dove le cure vanno assicurate in tempi rapidi. Questo l’obiettivo del progetto “Panacea”.
Articolo di Maria Giovanna Faiella su Corriere.it
Computer e sistemi operativi infettati, con dati sanitari dei pazienti rubati e ospedali in tilt con le attività bloccate, dalle prenotazioni di visite ed esami agli apparecchi per radiografie e risonanze magnetiche, fino alle sale operatorie. Non è uno scenario apocalittico da fantascienza ma è già accaduto ed è un pericolo reale: i sistemi sanitari di tutto il mondo sono sempre più spesso nel mirino dei cyber-criminali, che mettono a repentaglio il funzionamento degli ospedali, i dati sensibili dei pazienti e la stessa salute. Proteggere le infrastrutture sanitarie e la privacy dei malati dagli attacchi informatici degli hacker è l’obiettivo del progetto europeo «Panacea», avviato nei giorni scorsi a Roma nell’ambito del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’innovazione “Horizon 2020”. L’iniziativa, coordinata dall’Università Cattolica e dalla Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCSS, coinvolge quindici partner tra Università, enti e aziende sanitarie di diversi Paesi europei. Continua a leggere