Sviluppato un software capace di individuare i sanguinamenti intracranici senza l’intervento di un medico. I risultati sono pari a quelli dei radiologi specializzati.
Articolo di Laura Busato su Medicina Digitale
Riconoscere un’emorragia cerebrale in atto richiede tempestività e precisione. E per farlo, un aiuto può provenire dall’intelligenza artificiale. A suggerirlo è un gruppo di ricerca del Massachusetts General Hospital, Stati Uniti, con uno studio pubblicato sulla rivista Nature Biomedical Engineering. L’idea consiste nello sviluppare uno strumento in grado di individuare e classificare autonomamente un’emorragia a partire dalle immagini di una Tac. L’approccio si basa sul cosiddetto machine learning, ossia la capacità che una macchina ha di apprendere nuove nozioni senza essere stata programmata. Il risultato, quindi, è un dispositivo in grado di agevolare il lavoro dei medici in condizioni di emergenza, fornendo un consulto “virtuale” nella gestione di una patologia molto comune. Continua a leggere