La vera sfida dell’Agenda Digitale italiana oggi è il passaggio da un welfare statalistico in crisi finanziaria a un welfare di comunità, dove più forze e più risorse (pubbliche, private, volontarie e delle famiglie) concorrono a creare una nuova rete di protezione sociale e di limitazione delle disuguaglianze. Vediamo come.
Articolo di Mauro Moruzzi su Agenda Digitale
Oggi, la vera sfida della trasformazione digitale è quella di rendere la comunità parte attiva del cambiamento, soprattutto quando si tratta di welfare e quindi di Sanità, partendo da un processo di innovazione che metta il cittadino al centro.
La cultura Citizen Centered e la tecnologia di comunità rompono infatti gli schemi degli ecosistemi verticali, burocratici, portando la tecnologia a vincere sulla tecnica.
Il momento attuale potrebbe essere propizio: la costituzione del nuovo Ministero per per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, che dovrà occuparsi della trasformazione digitale dell’Italia, è un’occasione da non perdere per definire una chiara strategia e riordinare gli strumenti operativi nel confuso mondo della dematerializzazione italiana.
Peraltro il Ministro Paola Pisano è persona competente, docente di Gestione dell’Innovazione all’Università di Torino ed è stata Direttore del Centro di innovazione tecnologica multidisciplinare dell’ateneo piemontese. Quindi esistono condizioni ottimali per un ripensamento complessivo dell’Agenda Digitale Italiana. L’Italia non può restare, nell’indice DESI, ai penultimi posti della classifica europea.