La previsione: entro il 2030 utilizzando il cervello umano come interfaccia, i dispositivi elettronici dialogheranno con i nostri pensieri, dando vita ad una nuova forma di interazione. In dieci anni anche gusto e olfatto interagiranno con la tecnologia. Un rapporto di Ericsson ci spiega come.
Articolo pubblicato su laRepubblica
I videogame che riconoscono le emozioni dei giocatori. L’Auditel che analizza le passioni dei telespettatori sui social media. Il gusto degli alimenti migliorato grazie alla tecnologia. Una passeggiata in una foresta con la realtà virtuale sentendo anche l’odore di quei luoghi. Non è fantascienza ma quello che accadrà entro 10 anni grazie a quello che un rapporto di Ericsson definisce l’Internet dei sensi, cioè la tecnologia che interagisce con vista, udito, gusto, olfatto e tatto. Entro il 2030, in pratica, utilizzando il cervello umano come interfaccia, i dispositivi elettronici dialogheranno con i nostri pensieri, dando vita ad una nuova forma di interazione. Continua a leggere