Quando l’innovazione digitale nella salute è autentica? Quando incide sulla vita delle persone. Così eColloquia racconta con uno speciale multimediale la seconda edizione del Patients’ Digital Health Awards 2019: “una chiave che apre uno scrigno che custodisce idee geniali e preziose”.
Articolo di Benedetta Ferrucci su eColloquia
La definizione più bella della seconda edizione dei Patients’ Digital Health Awards (18 Ottobre 2019) la dà proprio il presentatore della giornata di premiazione: Massimo Cerofolini, giornalista e conduttore radiofonico.
Quarantatré associazioni di pazienti che, in collaborazione con la Digital Health Academy e con il supporto incondizionato della Fondazione MSD, si fanno protagoniste della rivoluzione digitale in atto rimettendo al centro il paziente e “premiando l’ideazione e la realizzazione di progetti di salute digitale che possono concorrere a migliorare la qualità di vita di chi vive la malattia in prima persona e dei caregiver e/o a facilitare l’iter assistenziale”. La missione delle Associazioni è proprio quella di trovare in quello scrigno di idee geniali e preziose un certo tipo di tecnologia, non quella che delega alle macchine una funzione puramente umana (la relazione medico-paziente) e che rischia di isolare sempre di più la persona, ma un altro tipo di tecnologia che “libera” medici e operatori sanitari da azioni ripetitive o a rischio di errore e lascia spazio e tempo per lo sviluppo di una relazione umana: un gesto, l’ascolto, lo stabilirsi di una maggiore intimità ed empatia.