Il direttore generale di IFO, Francesco Ripa di Meana, in occasione della Giornata del malato oncologico durante la pandemia: “Grazie all’introduzione di nuove modalità assistenziali siamo stati ancora più vicini ai pazienti oncologici. Non ci siamo mai fermati e in alcune aree di attività abbiamo aumentato la presa in carico dei pazienti. Tutto ciò che abbiamo imparato in questo periodo lo useremo d’ora in avanti”.
Articolo su Quotidiano Sanità
In occasione della giornata del malato oncologico ci fa piacere ricordare che IFO – Regina Elena e San Gallicano – durante l’emergenza non si è mai fermato e ha, in talune specialità, aumentato il numero dei pazienti presi in carico.
“Alcuni esempi: la radioterapia ha aumentato del 24% le prestazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la chirurgia senologica il 26 %, come all’incirca la neurochirurgia. Bene anche la chirurgia toracica. In aumento inoltre la chirurgia robotica urologica, cervico-facciale ed epatobiliopancreatica.
Le oncologie hanno registrato anch’esse una percentuale di aumento dei ricoveri, la flessione degli accessi ambulatoriali è invece stata ampiamente compensata da modalità innovative di interazione. Infatti il sistema di teleconsulto e telemedicina, attivato da metà marzo, ha raggiunto un totale 1371 pazienti che hanno generato 6000 interazioni complessive, di questi 700 i pazienti oncologici contattati ed invitati sulla piattaforma OncOnline per un un totale di 2790 interazioni complessive”, si legge in una nota.