Dalla Commissione Europea arriva l’ok per un trattamento di mantenimento dell’asma, malattia che colpisce circa 358 milioni di persone in tutto il mondo e che, quando non è adeguatamente controllato, può causare un significativo impatto sociale, sanitario ed economico. La terapia comprende anche un sensore digitale che fornisce, insieme a un’app, informazioni utili al medico e al paziente.
Articolo di Marta Musso su Medicina Digitale
La Commissione europea ha approvato un farmaco per l’asma, che include anche un sensore digitale e una app per lo smartphone. A riferirlo è l’azienda farmaceutica Novartis, che in una nota racconta come la combinazione a dose fissa in monosomministrazione giornaliera QVM149 – indacaterolo acetato, glicopirronio bromuro e mometasone furoato (Ind/Gly/Mf) è stata approvata come trattamento di mantenimento dell’asma nei pazienti adulti non adeguatamente controllati. Il via libera, inoltre, comprende anche un sensore digitale opzionale che, insieme a una app, ha lo scopo di confermare la inalazione, fornire un promemoria sull’assunzione di farmaci e consentire l’accesso a dati oggettivi per supportare meglio le decisioni terapeutiche. È la prima terapia digitale prescrivibile in Europa unitamente a una trattamento per l’asma incontrollato.