Anche Digital Narrative Medicine tra le start up dell’health innovation selezionate da StartUp Italia
Dopo l’emergenza della pandemia arrivano nuove sfide che richiedono investimenti in ricerca, startup e Pmi. Lo spiegano a Startupitalia Massimiliano Boggetti (presidente di Assobiomedica) e Roberto Ascione (founder e CEO di Healthware Group). “La digital health può colmare le inefficienze e ridurre i costi”
Se da un lato la pandemia ha prepotentemente messo al centro dell’attenzione i problemi della sanità italiana, settore da anni trascurato, relegato agli ultimi posti degli interessi politici ed oggetto di pesanti tagli, dall’altro lato ha reso evidente che siamo all’alba di una nuova fase, in cui le tecnologie, accessibili a tutti, possono offrire modalità innovative di gestire l’esperienza della salute.
Dai sensori validati scientificamente e presenti in smartwatch o altri dispositivi, in grado di raccogliere una grande quantità di dati da trasmettere ai medici, alle piattaforme di telemedicina, che consentono di effettuare video visite con il proprio medico di base in qualsiasi luogo e momento della giornata, ad una lunga serie di soluzioni legate alla robotica e all’intelligenza artificiale. Bisogna però creare le condizioni perché l’Italia possa cavalcare queste nuove prospettive, ed evitare che esse possano trasformarsi in una sfida persa, con tutte le pesanti conseguenze che questo comporterebbe. A tracciare la mappa dell’health innovation per Startupitalia sono due protagonisti del settore: Massimiliano Boggetti, presidente di Assobiomedica, e Roberto Ascione, founder e CEO di Healthware Group, che organizza la conferenza globale Frontiers Health.