Le nostre vite sono fortemente condizionate dall’integrazione con gli aspetti tecnologici. Molte delle azioni che si compiono quotidianamente presuppongono la conoscenza del mondo digitale. Tuttavia, il 37 per cento delle donne nel mondo non usa internet con il risultato che 259 milioni di donne in meno, rispetto agli uomini, hanno accesso a Internet.
Le difficoltà ad accedere a Internet e la mancanza di sicurezza on line, costituiscono un ostacolo allo sviluppo delle competenze digitali necessarie per cogliere le opportunità di intraprendere carriere nei settori legati alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica (STEM). Entro il 2050, il 75 per cento dei posti di lavoro sarà legato alle aree STEM ma, ad esempio, attualmente sono solo il 22 per cento le donne impegnate nello sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Per questo motivo la Giornata internazionale dei diritti della donna, che si celebra l’8 marzo di ogni anno, avrà come tema “DigitALL: innovazione e tecnologia per l’uguaglianza di genere”. La Giornata sarà l’occasione per esplorare l’impatto del divario digitale di genere sull’aumento delle disuguaglianze economiche e sociali, e sottolineare l’importanza di proteggere i diritti delle donne e delle ragazze negli spazi digitali e affrontare la violenza di genere online.
I dati delle Nazioni Unite indicano che al ritmo attuale, saranno necessari altri tre secoli per raggiungere l’uguaglianza di genere e che oggi circa 383 milioni di donne e ragazze vivono in condizioni di estrema povertà, anche a causa delle persistenti disuguaglianze.
Secondo il rapporto Gender Snapshot 2022 di UN Women, l’esclusione delle donne dal mondo digitale ha sottratto 1.000 miliardi di dollari al prodotto interno lordo dei Paesi a basso e medio reddito negli ultimi dieci anni, una perdita che, in assenza di interventi, salirà a 1.500 miliardi di dollari entro il 2025. Per invertire questa tendenza sarà necessario affrontare anche il problema della violenza online, dal momento che uno studio condotto in 51 Paesi ha rivelato che il 38 per cento delle donne ne è stata vittima.
Un approccio di genere all’innovazione, alla tecnologia e all’educazione digitale può aumentare la consapevolezza delle donne e delle ragazze sui loro diritti e sul loro impegno civico. I progressi della tecnologia digitale offrono immense opportunità per affrontare le sfide umanitarie e di sviluppo e per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. La necessità di una tecnologia inclusiva e trasformativa e di un’educazione digitale è quindi fondamentale per un futuro sostenibile.