Si chiama Emma Yang la bambina di dodici anni che ha inventato Timeless, un’app per aiutare i malati di Alzheimer affetti da amnesie. Emma ha ricevuto il premio “Teen Under Twenty” per la sua creazione innovativa.
Si chiamerà Timeless la prima app per aiutare i pazienti malati di Alzheimer affetti da frequenti amnesie. L’inventrice si chiama Emma Yang e ha 12 anni: ha ideato l’app appositamente per sua nonna colpita da questa patologia. Il morbo di Alzheimer ha come sintomo principale la difficoltà nel ricordare eventi recenti e subentra soprattutto con l’avanzare dell’età. Timeless potrà aiutare le persone affette da questa malattia a tenere traccia dei propri ricordi.
L’app sarà dotata di molte funzionalità innovative. Prima fra queste il riconoscimento facciale che consente di associare a un volto il nome e la parentela specifica. La sezione Today ricorderà al paziente la data, l’orario, la temperatura esterna e gli eventi della giornata, inserendoli all’interno di un’apposita griglia. Timeless sarà anche dotato di un sistema di notifica per informare il paziente se la persona alla quale si sta cercando di telefonare non sia stata chiamata cinque minuti prima.
Timeless potrà segnare la svolta per tutte le persone affette da questo morbo. Un esempio tangibile di come la tecnologia può fungere da ausilio per sopperire alle difficoltà che patologie come l’Alzheimer portano con sé. Un modo per ripristinare, seppur parzialmente, il rapporto con gli altri.
Emma ha ricevuto uno dei premi per l’innovazione “Ten Under Twenty” alla CE Week conference del 2016. La sua applicazione è ancora in fase di sviluppo e ha ricevuto il sostegno finanziario dal Michael Perelstein Discover Your Passion Scholarship.