Il 27 marzo 1998 l’FDA approva il VIAGRA per il trattamento della disfunzione erettile. Il 4 settembre 1998 Larry Page e Sergey Brin creano GOOGLE. L’apparire nello stesso anno di viagra e google dimostra come la cronologia possa diventare talvolta simbolo di cambiamenti socio-culturali significativi. Cortocircuiti temporali che diventano soglie.
Articolo di Cristina Cenci su Nòva
Viagra segna il passaggio ad una visione completamente nuova della rappresentazione e della cura del disagio sessuale. Google diventa il canale di accesso e di sviluppo di un discorso sociale sulla sessualità senza precedenti in nessuna epoca storica o contesto culturale.
Il comportamento sessuale è tra i comportamenti umani più diffusi, più discussi, più rappresentati, ma, al tempo stesso, più invisibili all’osservazione sociale, scientifica e medica.
Come un “crimine”, l’atto sessuale non vuole avere testimoni. Paradossalmente diventa vero e proprio crimine quando è visibile (i cosiddetti “atti osceni in luogo pubblico”)
Invisibile e inaccessibile allo sguardo esterno nell’offline, l’atto sessuale si offre online attraverso le narrazioni condivise nelle comunità virtuali. Proprio perché virtuale, la comunità online è uno dei pochi luoghi in cui osservare esperienze sessuali reali, rese possibili da un’intimità anonima che facilita lo scambio su pratiche, paure e desideri che non trovano altro luogo in cui esprimersi.
In un’Antropologia della sessualità in rete, voluta qualche anno fa con vision e coerenza da Pfizer Italia, ho raccontato il sesso/corpo che emerge nelle conversazioni delle comunità online: le gerarchie tra organi genitali e pratiche, le dimensioni, le posizioni, le fantasie, gli oggetti, i luoghi, i tempi, i giochi, la verginità, la masturbazione, il sadomaso, tutti gli orgasmi possibili e immaginabili.
Una parte significativa di queste conversazioni ruota intorno alla prima volta. Solo su alfemminile.com i messaggi associati a verginità-prima volta sono 53.442.
L’avviarsi alla sessualità non è un percorso naturale o facile per gli adolescenti, che devono scoprire il proprio corpo, il corpo di un altro, il desiderio e il piacere, il diventare adulti.
Alcuni estratti da conversazioni online ci restituiscono la difficoltà di questo percorso che spesso è nascosto anche al gruppo dei pari e vive solo nello spazio protetto della comunità virtuale.
“ho 15 anni e vorrei tnt fare l’amore ma ho un problema riesco a far entrare solo un dito aiutatemi !! cm farà ad entrare un pene se mi entra solo un dito e nn facilmente?”
“Ho 15 anni e mezzo e molto probabilmente fra pochi giorni sarà la mia prima volta con una persona che amo alla follia da ormai veramente tanto tempo… anche per lei sarà la prima volta… comunque da un po’ di giorni a questa parte io ho una paura fortissima di farle male vista l’attrezzatura (eh, anche io per la preoccupazione mi sono misurato alla fine ed è risultato 18,5 in lunghezza e 14 in circonferenza o se preferite 4,5 in diametro due anni di scientifico son serviti a qualcosa! ) che dite, sono io che mi preoccupo inutilmente e alla fine sicuramente tutto andrà per il meglio o devo fare molta attenzione? sapete, lei è la persona a cui tengo di più in questo schifoso mondo e l’idea di farla soffrire in qualunque modo non mi fa dormire la notte…”
“ciao ho 15 anni e sto da un anno e mezzo kn un ragazzo…Io Nn Ho mai avuto nessun rapporto ne orale ne completo … In Qst periodo però sentoo ke lui lo vorrebbe fare ,, io ho una paura tremendaa ma soprattutto vergognaa …help meee !! La Prima Vlt bisogna exere depilati?? Fa malee ??”
“Sono un ragazzo vergine e poi che mi accingo a farlo la prima volta h pure vergogna di dire ste cose mi accingo a chiedere informazioni. 1 la donna ha due buchi, vero?? e io per sverginarla devo farlo penetrare nella vagina quindi il buco piu’ in alto? 2 il preservativo come va messo ho paura di sbagliare e poi di combinare un guaio. poi se lei è vergine esce sangue la prima volta’?? grazie”
L’indebolimento delle regole e delle agenzie tradizionali di socializzazione sessuale produce un’anomia sessuale che crea vissuti contraddittori. Da un lato, infatti, il venir meno del valore della verginità nello scambio matrimoniale genera libertà, autodeterminazione, indipendenza dalle reti familiari e riduce il controllo sociale; dall’altro delega all’individuo il significato e la gestione dell’apertura fisica alla relazione, al contatto, alla condivisione del proprio corpo. In questo quadro il forum orienta, consiglia, fornisce statistiche per definire i tempi normali della prima volta, riducendone così la complessità e aiutando a superarne le difficoltà.
L’intimità anonima della comunità online consente il passaggio da una gestione individuale della sessualità a una gestione di gruppo che definisce regole, classifica, organizza, legittima, censura, riduce l’ansia.
Protetti dal nickname, i frequentatori dei forum non cercano perversioni, trasgressioni, sesso libero da vincoli ma, al contrario, un contesto e un gruppo che orienti, offra modelli di riferimento e risposte.
Nei media, questo aspetto di caring sessuale e della prima volta offerto dai forum è spesso ignorato e il discorso su online e sessualità assume i toni catastrofici della pornografia, della devianza, della minaccia. L’edizione 2016 del Tempo delle donne del Corriere della Sera, dedicata a “Sesso e amore” ci offre invece l’occasione per confrontarsi e parlarne in modo più ampio e ricco. La riflessione è partita già con un’inchiesta multimediale della 27ora. In primo piano proprio prima volta e verginità, l’ “ultimo dei tabù”, che rischia di generare movimenti di ‘purificazione’, pronti a rivendicare il matrimonio come agente di legittimazione dell’atto sessuale. Il forum può curare anche dal canto delle sirene della purezza.