L’Istituto dei tumori di Napoli lancia una nuova App per offrire agli utenti assistenza e cure dopo il trattamento radiante. Lo strumento digitale di ultima generazione è pensato per seguire costantemente i pazienti prostatici e allo stesso tempo per limitare gli accessi presso la struttura ospedaliera.
Digitalizzare il sistema di welfare e utilizzare algoritmi al posto dell’interfaccia umana è una soluzione poco efficiente e poco equa, che non migliora la qualità della vita delle persone coinvolte nei programmi di assistenza e può anche portare a situazioni pericolose. Vediamone gli effetti collaterali e inattesi.
La piattaforma nata dalla spinta innovativa di un “medico missionario” oggi è una risorsa per 14 Paesi. Ha all’attivo più di 10mila teleconsulti afferenti a 21 branche specialistiche. E viene richiesta anche in ambiti commerciali. Ma serve uno slancio in grande stile: “Cerchiamo un main sponsor”. Il racconto del fondatore.
Oltre un milione e mezzo di euro a 53 progetti di Associazioni e Enti di ricerca in infettivologia, epatologia e oncoematologia. Connessi ed informati: presentata la prima ricerca sull’innovazione digitale nella gestione della patologia oncologica.
I Pazienti sono chiamati a premiare l’innovazione digitale in grado di migliorare la qualità di vita di chi vive la malattia in prima persona e dei caregiver. Il Premio è promosso dalla Digital Health Academy in collaborazione con più di 40 Associazioni di Pazienti ed il supporto incondizionato di Fondazione MSD. L’iniziativa si concluderà con un evento aperto al pubblico e una cerimonia di premiazione che si terrà il 18 ottobre 2019, dalle ore 10:30 alle ore 14:00, presso l’Ara Pacis di Roma. Tra gli interventi previsti anche quello dell’antropologa Cristina Cenci.
Dalla collaborazione tra Novartis e Microsoft nasce Novartis AI Innovation Lab per l’uso dell’intelligenza artificiale e della scienza dei dati al fine di scoprire, sviluppare e commercializzare i farmaci. Le attività di ricerca congiunta includeranno ambienti di co-working in Svizzera, Irlanda e Regno Unito. Si partirà affrontando terapie personalizzate per la degenerazione maculare, terapia cellulare e genica e drug design.
In questi ultimi anni, sono nati numerosi progetti basati sulla tecnologia volti a migliorare le condizioni e i percorsi di cura dei pazienti. L’intervista di Sara Scarpinati della redazione di Digital Health Italia ad Alessandro Monterosso, Co-Founder e CEO, di PatchAI, assistente virtuale, basato su Intelligenza Artificiale, dedicato ai pazienti reclutati per i Clinical Trials.
La vera sfida dell’Agenda Digitale italiana oggi è il passaggio da un welfare statalistico in crisi finanziaria a un welfare di comunità, dove più forze e più risorse (pubbliche, private, volontarie e delle famiglie) concorrono a creare una nuova rete di protezione sociale e di limitazione delle disuguaglianze. Vediamo come.
Al via LIMeNar, progetto dell’Istituto Superiore di Sanità per valutare l’utilizzo della medicina narrativa in ambito clinico-assistenziale e associativo. Aperte due Call for partnership e proposal (deadline: 15.11.2019) Nella governance del progetto anche il Center for Digital Health Humanities, con Cristina Cenci nello Steering Committee, Alessandro Franceschini e Claudia Parrotta nel Management Team.
In programma il 9 ottobre a Lugano un forum organizzato dalla Fondazione IBSA per la ricerca scientifica in collaborazione con Andrea Danani (Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale-IDSIA, USI e SUPSI). Durante l’evento, verranno presentati i nuovi approcci basati sull’IA nel processo di scoperta dei farmaci e nel riposizionamento di vecchie molecole. Si cercherà di fornire un’ampia panoramica dei settori in cui l’intelligenza artificiale potrà svolgere un ruolo cruciale nel mondo farmaceutico negli anni a venire.