La comunicazione sanitaria in tempi di crisi attraverso l’analisi delle pagine Facebook di tre realtà sanitarie italiane: INMI Lazzaro Spallanzani, Azienda Socio Sanitaria Territoriale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, GVM Care & Research.
Pubblicato da Castelvecchi Editore, in versione eBook, “Se l’uomo non basta. Speranze e timori nell’uso della tecnologia contro il Covid-19”, un breve scritto attraverso il quale, il prof. Paolo Benanti, cerca di fare i conti con l’esigenza di pensare come e cosa fare per uscire dal presente ed essere ancora umani nel futuro.
L’utilizzo di robot infermieri può migliorare le condizioni di lavoro degli ospedali, a patto però di individuare le operazioni che esso può compiere, stando attenti a non perdere la dimensione umana del rapporto fra sanitario e paziente che è fondamentale nel processo di cura. Ecco i vantaggi in questo difficile momento.
Una buona app deve far parte di una strategia più ampia e deve essere progettata per supportare un futuro equo. Questo dovrebbe essere possibile. Ma se non lo è, meglio fare qualcos’altro. Evitare i suoi costi positivi, negativi e di opportunità. La riflessione del filosofo Luciano Floridi (docente di filosofia ed etica dell’informazione, University of Oxford e Direttore del Digital Ethics Lab dell’Oxford Internet Institute).
Positivo il bilancio del progetto #IoRestoaCasa per il supporto psicologico degli studenti dell’Università dell’Aquila durante l’emergenza Covid19. Il progetto, attraverso la piattaforma digitale PsyDiT, punta a incrementare l’accessibilità ai trattamenti per la gestione dell’ansia in questo momento di stop forzato. L’intervista alla Prof.ssa Rita Roncone, responsabile del progetto.
Se i pazienti non possono raggiungere l’ospedale, è l’ospedale che entra nelle loro case! Ecco come funziona #IFOconTeOnline, il nuovo servizio di consulenza oncologica e dermatologica a distanza dell’IFO di Roma che parte dall’esperienza di telemedicina narrativa realizzata con la start up DNM in era pre-covid19.
Il Governo ha scelto l’app Immuni per la gestione del contact tracing nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. Vediamo come funziona, come scaricarla (a breve) e come si è arrivati a questa scelta, insieme a un confronto con i sistemi utilizzati in altri Paesi.
Il coronavirus deve fare da acceleratore e non da freno al processo innovativo. Che rischia invece l’impasse lasciando il campo a misure d’urgenza. Per questo serve un impegno straordinario e immediato di riprogettazione dell’Agenda Digitale Sanitaria italiana.
Per i pazienti dell’IFO di Roma è attivo un nuovo progetto di consulenza oncologica e dermatologica a distanza. Tutti i servizi dell’ospedale sono resi disponibili in teleassistenza, partendo dall’esperienza di telemedicina narrativa realizzata con la start up DNM in era pre-covid19.
Google, Facebook, Apple sono in prima linea con soluzioni e dati per aiutarci a contrastare il virus. Mosse positive, che però si inseriscono in un contesto dove il crescente potere delle big tech potrebbe avere conseguenze lesive per gli equilibri socio-economici dei Paesi democratici.