L’utilizzo di robot infermieri può migliorare le condizioni di lavoro degli ospedali, a patto però di individuare le operazioni che esso può compiere, stando attenti a non perdere la dimensione umana del rapporto fra sanitario e paziente che è fondamentale nel processo di cura. Ecco i vantaggi in questo difficile momento.
Una buona app deve far parte di una strategia più ampia e deve essere progettata per supportare un futuro equo. Questo dovrebbe essere possibile. Ma se non lo è, meglio fare qualcos’altro. Evitare i suoi costi positivi, negativi e di opportunità. La riflessione del filosofo Luciano Floridi (docente di filosofia ed etica dell’informazione, University of Oxford e Direttore del Digital Ethics Lab dell’Oxford Internet Institute).
Positivo il bilancio del progetto #IoRestoaCasa per il supporto psicologico degli studenti dell’Università dell’Aquila durante l’emergenza Covid19. Il progetto, attraverso la piattaforma digitale PsyDiT, punta a incrementare l’accessibilità ai trattamenti per la gestione dell’ansia in questo momento di stop forzato. L’intervista alla Prof.ssa Rita Roncone, responsabile del progetto.
Se i pazienti non possono raggiungere l’ospedale, è l’ospedale che entra nelle loro case! Ecco come funziona #IFOconTeOnline, il nuovo servizio di consulenza oncologica e dermatologica a distanza dell’IFO di Roma che parte dall’esperienza di telemedicina narrativa realizzata con la start up DNM in era pre-covid19.
Il Governo ha scelto l’app Immuni per la gestione del contact tracing nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. Vediamo come funziona, come scaricarla (a breve) e come si è arrivati a questa scelta, insieme a un confronto con i sistemi utilizzati in altri Paesi.
Il coronavirus deve fare da acceleratore e non da freno al processo innovativo. Che rischia invece l’impasse lasciando il campo a misure d’urgenza. Per questo serve un impegno straordinario e immediato di riprogettazione dell’Agenda Digitale Sanitaria italiana.
Per i pazienti dell’IFO di Roma è attivo un nuovo progetto di consulenza oncologica e dermatologica a distanza. Tutti i servizi dell’ospedale sono resi disponibili in teleassistenza, partendo dall’esperienza di telemedicina narrativa realizzata con la start up DNM in era pre-covid19.
Google, Facebook, Apple sono in prima linea con soluzioni e dati per aiutarci a contrastare il virus. Mosse positive, che però si inseriscono in un contesto dove il crescente potere delle big tech potrebbe avere conseguenze lesive per gli equilibri socio-economici dei Paesi democratici.
Per le malattie croniche la teleassistenza funziona. L’esperienza di ParkinsonCare e Confederazione Parkinson Italia al tempo del Coronavirus evidenzia che una rete virtuale di medicina collaborativa può diventare un modello anche per il futuro. Presentati in occasione della Giornata Mondiale del Parkinson i risultati delle prime settimane di lavoro.
Grazie alla telemedicina è possibile attivare una rete ospedale-medici-territorio, per monitorare i pazienti, assisterli nelle malattie croniche e favorire la prevenzione. Vediamo tecnologie e metodiche che possono contribuire a diffondere la telemedicina in Italia, salvare vite e il Sistema sanitario nazionale dal collasso.