L’Organizzazione mondiale della sanità ha appena pubblicato una serie di linee guida per aiutare le nazioni a sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia al servizio della salute. Grandi protagonisti (e non poteva essere altrimenti) del documento sono i dispositivi mobili, in particolare tablet e smartphone.
Alcuni ricercatori in Israele hanno creato un malware con lo scopo non di infettare macchine o fare danni ma per attirare l’attenzione sulle gravi carenze di sicurezza nelle apparecchiature e nelle reti di imaging medicale. I risultati sono preoccupanti. Bisogna iniziare a pensare una sicurezza by design: la sanitarizzazione del digitale richiede una progettualità che sappia gestire la complessità degli scenari.
Il Laboratorio di Informatica Medica del Dipartimento Salute Pubblica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” IRCCS di Milano propone una nuova edizione dei corsi sull’uso dei social media per la comunicazione e la promozione della salute e sull’impiego di database entrati ormai a far parte degli strumenti di lavoro del medico e dell’operatore sanitario come PubMed/Medline. Accanto a questi due storici corsi è stato attivato uno nuovo corso riguardante la digital health, le terapie digitali (digital therapeutics) e le loro possibili applicazioni.
A Firenze forum su lotta al cancro e nuove cure. Un evento inedito sulla lotta al cancro in Italia. Una vera e propria “chiamata alle armi” rivolta non solo a clinici, ricercatori e scienziati o esperti di farmaci, terapie, tecnologie, intelligenza artificiale, big data, robot o imprese e professionisti che operano nell’ambito del settore della salute. Un appuntamento che coinvolge tutti, ognuno per quello che può fare per sé stesso e per gli altri per sconfiggere il cancro come malattia fatale, incurabile e da “nascondere”.
Interessante evento nel cartellone della Festa di Scienza e Filosofia di Foligno per gli appassionati di costruzione della salute, di dialogo rigoroso tra scienza quantitativa e scienza umana, alle soglie dell’era della medicina personalizzata ipertecnologica.
Uno degli eventi del Fuorisalone è dedicato dall’azienda giapponese al rapporto tra macchina e uomo. Affinity in autonomy: immaginando un futuro in cui la convivenza sarà spontanea e naturale. Non ci sarà conflitto, non ci sarà competizione: i robot si faranno strada nelle nostre vite con discrezione e naturalezza, saranno al nostro fianco quando sarà necessario e per il resto rimarranno nascosti alla vista.
Basterà una connessione ad internet tramite smartphone o tablet per avere in tempo reale tutte le informazioni sulla patologia del proprio caro, l’eventuale esecuzione e/o richiesta di esami diagnostici e visite specialistiche, la verifica dei parametri vitali, la richiesta di colloquio con l’accompagnatore da parte del personale sanitario. Uno strumento altamente innovativo che migliora i rapporti con l’utente.
Per Luciano Floridi – filosofo di Oxford, tra i massimi esperti mondiali – la rappresentazione dell’I.A. che anima le discussioni sul futuro dell’umanità e dell’economia risente di un assurdo pregiudizio da parte della politica e dei media. Ma le conseguenze del suo utilizzo massificato nella società e nell’industria saranno largamente positive. E allora basta con i luoghi comuni insensati!
Israele è il Paese più avanzato al mondo nel campo della sanità digitale e “sforna” ogni anno 80 startup. L’industria israeliana della salute digitale ha le sue radici in una lunga storia di utilizzo di tecnologie di comunicazione innovative per migliorare l’erogazione dell’assistenza sanitaria.
Le opportunità della digital health e lo sviluppo di un ecosistema dell’health innovation sono stati i temi principali dell’evento Frontiers Health at Milano Digital Week: Living the New Ecosystem, organizzato da BNP Paribas Cardif ed Healthware in occasione della #MilanoDigitalWeek.
Grandi aziende, start-up, istituzioni, investitori, medici e farmacisti sono i protagonisti del nuovo ecosistema che promuove la prevenzione, la salute e la cultura del benessere delle persone e genera valore per il business.