Articolo di Gianni Cardinale su Avvenire
“Roboetica. Persone, macchine e salute”. Sarà questo il tema della tema la prossima Assemblea generale della Pontificia Accademia della Vita. L’evento si svolgerà dal 25 al 27 febbraio 2019 in Vaticano, presso l’Aula Nuova del Sinodo.
“Le nanotecnologie, le biotecnologie, le tecnologie dell’informazione e le scienze cognitive dilatano in modo straordinario la nostra capacità di intervento sulla materia vivente, aprendo nuovi spazi alla nostra responsabilità – ha spiegato monsignor Paglia, presidente dell’Accademia –. Questo vale per le terapie, ma anche per le ipotesi di potenziamento degli organismi viventi”. “Quello di cui è importante rendersi conto – ha aggiunto – è che non si tratta solo di rendere più efficienti singole funzioni dell’organismo o di trasferirle su supporti artificiali; più profondamente è in gioco un nuovo rapporto con il mondo”. Infatti “nuovi dispositivi informatici si annidano con crescente pervasività in vari ambiti di realtà, incluso il nostro corpo, che si trova sempre più esposto alle dinamiche della amministrazione secondo criteri della tecno scienza”. Con il rischio di una “biopolitica” che sfoci nella “teconocrazia”.
Su questi temi, ha avvertito monsignor Paglia, occorre “partecipare alla discussione e favorire una più ampia partecipazione possibile di tutti i soggetti coinvolti, in modo che lo sviluppo e l’impiego di queste straordinarie risorse sia orientato alla promozione della dignità della persona e al bene più universale”.