Due giorni di lavori a Maastricht il 26-27 novembre
Il 26 e 27 novembre a Maastricht due giorni di lavori su Theorizing the body in health and medicine. L’obiettivo generale è decostruire l’ovvietà del corpo per gli operatori – prevalentemente le professioni mediche e affini – che se ne occupano. Questa decostruzione è stata operata finora prevalentemente da due prospettive contrapposte: il costruttivismo sociale, l’approccio fenomenologico. Il convegno vuole andare oltre questa contrapposizione, esplorando le possibilità di convergenze teoriche e operative.
I relatori sono di tutto rispetto, i titoli delle relazioni incuriosiscono molto. C’è ancora spazio per 6-7 presentazioni, e l’elenco dei possibili temi nel Call for papers mostra bene l’apertura interdisciplinare degli organizzatori: non solo gli operatori medici, ma anche antropologia medica, sociologia della medicina, filosofia, gender studies ecc. E’ richiesta la registrazione (40€ per le due giornate). Programma, informazioni e contatti a questo indirizzo: http://www.mindthebody.eu/?page_id=977.
L’incontro è organizzato dall’Università di Maastricht, ma vale la pena di accennare allo specifico gruppo di lavoro che lo ha voluto. MindTheBody è lo spin off creato per un progetto quinquennale (2011-2016) di ricerca sui corpi sfigurati, mutilati o invalidati, con particolare riferimento ai pazienti colpiti dal cancro. Bodily Integrity in Blemished Bodies si è occupato finora prevalentemente delle mutilazioni collegate ai tumori del seno e degli sfiguramenti per i tumori al collo o al volto. L’accento è sulle percezioni soggettive della perdita di integrità dello schema corporeo e delle sue rappresentazioni mentali/sociali. Le narrazioni dei pazienti svolgono un ruolo decisivo. Varie pubblicazioni rendono conto dei risultati dei primi anni della ricerca. Per una descrizione dettagliata, una presentazione del gruppo di lavoro e un elenco di pubblicazioni, si veda http://www.mindthebody.eu