Esiste una costante che lega tutte le edizioni di Frontiers Health che si sono susseguite dal 2017 fino a quella dello scorso anno: la grande attenzione che è stata sempre dedicata alle digital therapeutics.
Infatti, l’edizione della conferenza globale che si è tenuta nel 2017 ha ospitato la premiere europea della Digital Therapeutics Alliance. Da allora, il capitolo delle terapie digitali è stato uno dei temi portanti dell’evento.
Proprio grazie all’impegno che è stato offerto nella divulgazione e nell’aggiornamento delle informazioni relative all’evoluzione delle terapie digitali in questi ultimi anni, Frontiers Health è diventata un punto di riferimento in questo specifico ambito. Non deve, quindi, sorprendere che il prossimo 10 novembre la Conferenza Globale, che si terrà a Roma, ospiterà il primo Digital Medicine & DTx Global Policy Summit, organizzato da Healthware Group e Digital Therapeutics Alliance, in collaborazione con APACMed.
Il DM&DTx Global Policy Summit riunirà esperti in materia, policy maker e leader di settore provenienti dall’Europa, dagli Stati Uniti e dalla regione APAC per condividere sviluppi specifici per ogni singolo paese, promuovere lo scambio di migliori pratiche tra diversi paesi ed esplorare aree di potenziale armonizzazione per aiutare scalare l’accesso equo, l’adozione sistemica e la generazione di valore di software basato sull’evidenza come dispositivi medici”. – Alberta Spreafico, Co-lead del Summit e Healthware’s Digital Health & Innovation Managing Director
Attualmente ci sono numerose barriere che ostacolano l’adozione delle Terapie Digitali (DTx) nella maggior parte dei paesi europei. In particolare, come evidenziato dal report “DTx Policy Pathways“, realizzato da Healthware e da DTA, permangono forti differenze nelle politiche di accesso fra i vari paesi del continente europeo. Infatti, alcuni paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito e Belgio) hanno adottato delle procedure specifiche per le DTx che ne regolamentano l’accesso al mercato e le richieste di rimborso specifiche. Tuttavia, altri paesi UE, fra i quali l’Italia, non ha ancora intrapreso iniziative concrete in tal senso.
Il DM&DTx Global Policy Summit si propone di supportare leader del settore e stakeholder coinvolti nell’ecosistema delle digital therapeutics, nell’affrontare le criticità e condividere le prospettive legate all’ampliamento dell’accesso e dell’adozione delle terapie digitali.
Questo summit servirà a gli stakeholder che fanno parte dell’ecosistema delle terapie digitali per confrontarsi, e, dunque, allineare le loro esperienze e condividere le migliori pratiche e alle lezioni apprese per la regolamentazione e il rimborso di questi prodotti innovativi. Attraverso la condivisione delle informazioni chiave emerse dai report più recenti, collaborando nell’affrontare gli ostacoli e capitalizzando il momentum attuale, i partecipanti possono contribuire a semplificare il percorso verso l’adozione delle DTx e accellerare l’accesso al mercato”. – Andy Molnar, CEO di Digital Therapeutics Alliance, ed Emilie Lopes-Fernandes, Program Lead di DTA e Co-Lead del Summit
In particolare, facendo riferimento al contesto europeo, il summit sarà un momento utile per affrontare il tema dell’armonizzazione regolatoria delle digital therapeutics, sia a livello di normativa comunitaria, sia per quanto riguarda gli specifici ordinamenti adottati dai paesi membri. È già stato sottolineato in precedenza che la conformità deve riguardare soprattutto l’accesso e il rimborso delle DTx, ma è necessario che tale convergenza avvenga anche in altri aspetti collegati a quelli sopra ricordati.
Regolamentazione dei clinical trials, struttura e processi dedicati alla condivisione dei dati relativi alle evidenze cliniche, la possibilità di concedere a livello europeo un accesso provvisorio al mercato da confermare in seguito alla presentazione di dati di efficacia entro un dato termine, l’implementazione di innovativi modelli di rimborso, l’adozione di schemi di collaborazione fra i diversi soggetti coinvolti nello sviluppo delle terapie digitali: questi sono solamente alcuni temi che l’Efpia, l’associazione che rappresenta l’industria farmaceutica europea, ritiene sia necessario affrontare per migliorare l’accesso alle digital therapeutics.
Un approccio omnicomprensivo che appare essere ben chiaro a Roberto Ascione, Chairman di Frontiers Health e CEO di Healthware Group, che ha riassunto quali siano le sue aspettative sul summit e sui contenuto che lo animeranno.
Questo summit segna un traguardo significativo nel nostro percorso in continua evoluzione come comunità globale di innovatori nel campo della salute, pronti a contribuire a tutti gli aspetti legati alla diffusione delle terapie digitali. Dall’immaginare il potenziale degli interventi terapeutici guidati dal software basati sulle evidenze, fino a supportarne la diffusione, promuovendone l’adozione e misurandone l’impatto.” – Roberto Ascione, CEO di Healthware Group