Il settore della sanità-medicina è finito nel mirino delle società digitali che offrono servizi in rete. Gli esempi di DocPlanner e Medicalbox, che puntano ad aprire un mercato da 450 miliardi di dollari l’anno
Articolo di Giuliano Balestreri e Raffaele Ricciardi su Repubblica
In principio furono gli alberghi. Poi arrivarono i ristoranti. Adesso in medici. Poi chissà. Il mercato online si allarga senza sosta e nella rete del marketplace – dove la domanda degli utenti si incrocia con le offerte più disparate – sono arrivati anche i dottori di DocPlanner. Gli obiettivi sono ambiziosi: d’altra parte, a livello globale, quello della medicina è un mercato da 450 miliardi di dollari l’anno dove ancora il web non ha alcun peso. Ad eccezione del fatto che salute e sanità sono – dopo “sesso” – le parole più cercato su Google: solo in Italia vengono effettuate 200 milioni di ricerche al mese. L’esempio di riferimento, poi, è quello degli hotel: all’avvento di Booking e dei suoi fratelli, all’inizio degli anni 2000, solo l’1% delle strutture era prenotabile online, adesso sono il 25%.
A crederci nelle possibilità di crescita del settore sono soprattutto gli investitori, a cominciare dalla Bers (la banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) che ha contribuito a raccogliere i primi 20 milioni raccolti dal fondatore: il polacco Mariusz Gralewski che si prepara a chiudere una nuova tornata di investimenti da altri 20 milioni. Nel frattempo, la risposta di medici e utenti è interessante: con 7 milioni di visitatori unici al mese e 1,5 milioni di dottori profilati, le visite prenotate sono 175mila al mese. E a novembre dello scorso anno DocPlanner ha aperto anche in Italia.
“Per noi è uno dei mercati a più alto potenziale” dice l’amministratore delegato per l’Italia Luca Puccioni che aggiunge: “Con la nostra piattaforma ottimizziamo i tempi e le modalità di prenotazione. Un aspetto fondamentale per un Paese dove le persone si rivolgono al privato perché non vogliono o non possono aspettare i lunghi tempi del pubblico”. A questo si aggiunge il fatto che l’Italia è uno dei Paesi con il più alto numero di dottori per abitante: uno ogni duecento. continua a leggere