Il progetto realizzato da IBSA, in collaborazione con Fortune Italia, vuole aprire un momento di riflessione e confronto sulla denatalità, tema sempre più cruciale per il nostro Paese, ma che non sembra trovare uno spazio sufficientemente approfondito nel dibattito pubblico e nelle priorità dell’agenda politica. La nostra società è in profonda evoluzione: sono cambiati gli stili e i progetti di vita delle coppie, ma soprattutto delle donne, che arrivano più tardi alla maternità. Come racconta nel podcast Patrizia Puppi, non si può fingere di non vedere il problema della denatalità come una delle sfide più urgenti che il Paese si trova ad affrontare.
In quasi 70 anni la fertilità nel mondo si è dimezzata, ma in Italia le cose sembrano andare peggio che in altri Paesi industrializzati. I mass media ricordano continuamente che stiamo attraversando un inverno demografico; dati, ricerche e statistiche ricordano che, dopo il baby boom degli anni ‘50 e 60, l’Italia ha visto un crollo delle nascite e la pandemia ha accelerato questa tendenza. Battiamo sempre nuovi record di denatalità: 15mila nascite in meno nel 2020; 12.500 nel 2021.
“Sono cifre impressionanti – sottolinea Patrizia Puppi – che non possono non interrogarci tutti. Dobbiamo riflettere maggiormente sul desiderio di genitorialità, che non può essere solo un desiderio del singolo o della coppia, ma deve diventare anche un desiderio della collettività”.
Con il podcast “La Natalità è Futuro: un impegno oltre la cura”, Patrizia Puppi, Sr Corporate Communication & CSR Manager di IBSA Farmaceutici, apre lo speciale.
Il tema della natalità ha a che fare con il sistema democratico, perché continuare a rintanarsi nella sola visione individuale, comporta la perdita di vista della dimensione collettiva e della visione stessa di futuro. In questo momento, nel nostro Paese, c’è un grande fermento sulla fase di new normal, sulla ricerca di nuovi approcci socio-economici post pandemia e ne troviamo conferma nel PNRR dove grande attenzione è dedicata alla Sostenibilità. Se non si parte, prima di ogni cosa, dal fattore umano, l’obiettivo non può essere facilmente realizzabile. Senza crescita demografica non potrà esserci crescita sostenibile.
“Con questo progetto ci siamo quindi prefissati di stimolare un dibattito e una riflessione più profonda – afferma Patrizia Puppi – per indirizzare le persone a fare una netta scelta di campo, senza imporre nessuna visione definitiva o risposta univoca, ma stimolare un dibattito che possa fornire punti di vista diversi e aiutare a fare sistema.
Tutti i dettagli sulla pagina di Fortune Italia: La Natalità è Futuro • Fortune Italia