Paolo Benanti torna sul tema relativo ad un nuovo studio di Google che sembra mostrare nuove promesse strabilianti per la medicina grazie all’AI. Studi come questi vanno guardati con estrema attenzione: non mostrano solo le potenzialità ma soprattutto i rischi e le minacce dell’AI al mondo sanitario e della ricerca.
Articolo di Paolo Benanti su paolobenanti.com
Secondo uno studio condotto da ricercatori britannici e americani e pubblicato sulla rivista Nature, l’analisi di alcune mammografie può essere condotta con notevole successo da un software basato sull’intelligenza artificiale. La mammografia di screening non è una diagnosi di fronte a un problema manifesto ma mira a identificare il carcinoma mammario nelle prime fasi della malattia, quando il trattamento può avere più successo. Nonostante l’esistenza di programmi di screening in tutto il mondo, l’interpretazione delle mammografie è influenzata da alti tassi di falsi positivi e falsi negativi legati, come tutte le analisi compiute dall’uomo, dalla qualità dell’immagine e dalla perizia dell’esaminatore. Potrebbe sembrare una grande vittoria, e l’ennesimo esempio di come l’AI trasformerà presto l’assistenza sanitaria: siamo in grado di trovare più tumori! Ci sono meno falsi positivi! Un modo migliore e più economico per fornire cure mediche di alta qualità! Continua a leggere