Perché ne stiamo parlando
Malattie come il diabete, l’obesità, l’ansia e la depressione possono essere oggi curate con terapie digitali. Ma in Italia, a differenze di Germania, Francia e Uk, manca una normativa di riferimento. Le Dtx consentirebbero una riduzione complessiva dei costi sanitari e sociali e offrirebbero un’opportunità per il sistema produttivo dell’Italia.
Qual è il potenziale innovativo delle terapie digitali? Sono davvero così importanti per lo sviluppo della Sanità Digitale e per il miglioramento della salute pubblica? E come possono entrare di diritto nel Sistema Sanitario Nazionale? Per rispondere a queste domande, venerdì scorso Indicon ha organizzato nell’ambito della Milano Digital Week l’evento “Progettare le Digital Therapeutics”, una tavola rotonda e un momento di riflessione sullo stato dell’arte in Italia di questa enorme rivoluzione che chiede, soprattutto alla politica, di essere riconosciuta e regolata a norma di legge.
DTx, una cosa seria
Le terapie digitali, note anche con il nome di “digital therapeutics” (DTx), sono tecnologie che offrono interventi terapeutici guidati da programmi software di altissima qualità. Si tratta di programmi volti a prevenire, gestire o trattare una vasta gamma di condizioni fisiche, mentali e comportamentali: devono pertanto essere fondati su evidenza scientifica ottenuta attraverso una sperimentazione clinica rigorosa e confermatoria. Le terapie digitali, dunque, non sono semplici app che riguardano la salute, non sono sistemi di telemonitoraggio o qualcosa proposto dalle case farmaceutiche per aiutare i pazienti nella gestione delle loro patologie. Sono piuttosto dei veri e propri interventi curativi, in grado di incidere sui risultati clinici esattamente come farebbe un farmaco. Concretamente possono assumere la forma di applicazioni o app, videogiochi, siti web, o anche dispositivi wearable. Ma, come detto, non sono affatto un giocattolo, né tantomeno un gioco.
A oggi le Dtx esistono e sono applicate all’estero, segnatamente in Germania, la Francia si sta muovendo attivamente, mentre l’Italia sembra essere ferma al palo. Un vero peccato, perché le Dtx possono rappresentare non solo un vantaggio per la salute del cittadino, ma anche un’occasione di business…