I disturbi di salute mentale rappresentano in Italia la quinta causa di anni di vita persi per malattia, disabilità o morte prematura, con un impatto in termini di costi diretti ed indiretti che supera il 3% del PIL. La depressione, in particolare, è la patologia mentale più frequente, con oltre 3 milioni di persone affette da sintomi depressivi, in ulteriore aumento durante e a seguito della pandemia da Covid19.
Nonostante l’alto impatto sociosanitario, i servizi dedicati nel contesto del SSN sono sottofinanziati, e permangono numerose criticità in termini di accesso e lungo i percorsi di cura, come l’accesso alla psicoterapia solo per l’8% dei pazienti che si rivolgono ai servizi pubblici di salute mentale.
Per potenziare, dunque, i servizi offerti dal SSN e favorire cure efficaci, personalizzate, integrate e di prossimità – in linea con le priorità riportate anche dal Global Mental Health Summit e dal Piano di Ripresa e Resilienza Nazionale (PNRR) – Healthware Group ha reso pubblico il documento di Expert Opinion “Le terapie digitali a potenziamento dei percorsi di cura per la depressione nel Servizio Sanitario Nazionale: proposte per l’Italia”.
Il documento – realizzato con il supporto non condizionante di Ethypharm Digital Therapy come parte dell’iniziativa “Digitally EnhancEd Pathway Program (DEEP): Integrating Digital Therapeutics in the Depression Care Pathway in Italy – riporta cinque proposte e un possibile flusso clinico-organizzativo per l’integrazione delle Terapie Digitali nei percorsi di cura per la depressione nel SSN, frutto del lavoro di un panel di esperti multistakeholder, coordinati da Alberta M.C. Spreafico, Global Head of Digital Health & Innovation di Healthware Group e da Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena.
“Le terapie digitali costituiscono un importante strumento per migliorare l’accesso alle cure specialistiche, riducendo i tempi d’attesa, e per superare la riluttanza a rivolgersi ai Servizi di Salute Mentale specie nelle persone più giovani. La dimostrata efficacia nei disturbi depressivi e ansiosi ne suggeriscono l’inclusione nell’offerta di assistenza dei servizi pubblici”, afferma il Dott. Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena
“Oggi è più che mai evidente come l’innovazione digitale possa aiutare il SSN a rispondere ai crescenti bisogni di salute della popolazione, abilitando nuove possibilità terapeutiche e modelli di cura che pongano la persona al centro. Alla luce delle potenzialità, delle evidenze e della rimborsabilità riconosciute alle terapie digitali in un numero crescente di paesi, diventa importante definire anche in Italia criteri di valutazione, modalità di accesso e processi organizzativi per integrarle in modo adeguato, equo e tempestivo nel contesto del SSN”, aggiunge Alberta Spreafico, Global Head of Digital Health & Innovation di Healthware Group.
Per consultare il paper: Download the Expert Opinion on “Digital Therapeutics to enhance the care pathways for depression across the national health service: expert proposals for Italy”.