Facebook ha creato delle mappe della popolazione altamente dettagliate per aiutare le organizzazioni sanitarie, i ricercatori e le università a combattere le epidemie e pianificare campagne di salute pubblica. Strumenti per il bene comune o il segno di nuove forme di potere? Alcune considerazioni di Paolo Benanti, docente di etica delle tecnologie alla Pontificia Università Gregoriana.
Articolo di Paolo Benanti su paolobenanti.com
Facebook ha creato delle mappe della popolazione altamente dettagliate per aiutare le organizzazioni sanitarie, i ricercatori e le università a combattere le epidemie e pianificare campagne di salute pubblica. Le mappe si concentrano sulla densità di popolazione con stime demografiche, su come le persone si muovono e sulla copertura di rete.
Quando si pianificano campagne di salute pubblica o si deve rispondere a epidemie, le organizzazioni sanitarie hanno bisogno di informazioni su dove vivono le persone, nonché informazioni approfondite in tempo reale sul quello che accade sul campo. Tuttavia, in gran parte del mondo, le informazioni del censimento più recente sono spesso obsolete e le informazioni tempestive provenienti da comunità remote sono scarse.
Facebook il 20 maggio ha lanciato tre tipi di mappe con l’intento le organizzazioni non profit e le università che lavorano nella sanità pubblica a superare le epidemie e raggiungere le comunità vulnerabili in modo più efficace. Le mappe introdotte – mappe della densità di popolazione complete di stime demografiche, mappe di movimento e mappe di copertura della rete – aiuteranno i partner sanitari di Facebook a capire meglio dove vivono le persone, come si muovono e se hanno connettività. Tutte queste mappe, se combinate con le informazioni provenienti dai sistemi sanitari, possono migliorare il modo in cui le organizzazioni forniscono mezzi e rispondono alle epidemie.