Sarà presentato il 20 dicembre a l Teatro dell’Istituto penitenziario di Rebibbia – il progetto “Liberi@amo La Salute”, creato dalla ASL Roma 2, congiuntamente con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per migliorare la salute dei detenuti degli Istituti Polipenitenziari di Rebibbia grazie ai servizi di telemedicina.
Il progetto “Liberi@amo la Salute” consente di assicurare televisite, teleconsulti, telerefertazione e telemonitoraggio dei pazienti superando le criticità logistico-organizzative: il medico all’interno del penitenziario acquisisce ed esamina infatti parametri vitali, immagini ed esiti degli esami diagnostici effettuati nel carcere, per condividerli con un reparto ospedaliero specialistico attraverso l’utilizzo di un apparato di videoconferenza, dove lo specialista supporta il collega da remoto nell’eventuale formulazione della diagnosi e per la definizione della necessaria strategia terapeutica.
Il progetto della Asl Roma 2 consentirà di assicurare televisite, teleconsulti, telerefertazione e telemonitoraggio ai pazienti degli Istituti Polipenitenziari di Rebibbia superando le criticità logistico-organizzative. “La realizzazione di questo modello potrà essere applicato in un prossimo futuro anche su altre realtà territoriali della ASL Roma 2 che mireranno ad offrire una risposta diagnostica in maniera rapida, efficace ed efficiente”, spiega la Asl.
Leggi l’articolo Rebibbia, al via progetto di telemedicina per la salute penitenziaria