La situazione emergenziale può dare un forte impulso all’utilizzo di piattaforme per la gestione in remoto del paziente in riabilitazione. Ne è un esempio il programma di educazione terapeutica dell’Università Politecnica delle Marche, per le persone in convalescenza dopo infezione da Covid-19. Ecco di che si tratta in un articolo del prof. Sauro Longhi pubblicato su Agenda Digitale.
Articolo di Sauro Longhi su Agenda Digitale
Tecnologie digitali e robotica possono avere un impatto molto importante in campo riabilitativo. Ne è un esempio il progetto appena avviato da un gruppo di ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche, coordinati dalla professoressa Maria Gabriella Ceravolo, finalizzato a un programma di educazione terapeutica per le persone in convalescenza dopo infezione da Covid-19, per rispondere così ad una seconda emergenza indotta dalle azioni di contenimento sociale che hanno portato ad un drastico ridimensionamento dell’assistenza riabilitativa domiciliare o ambulatoriale.
Il progetto ha visto la collaborazione del personale della Clinica di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa e del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche.
Il programma, prevalentemente basato su contenuti multimediali per esercizi con i muscoli respiratori, arti superiori e inferiori, è accessibile gratuitamente collegandosi ad una piattaforma web, tramite qualsiasi dispositivo (smartphone, tablet, laptop) e con ogni sistema operativo (Android, Windows, iOS). Un esempio sviluppato in pochissimi giorni e frutto dell’attività di ricerca in questo settore.