Giovedì 11 e venerdì 12 novembre si svolgerà per la prima volta in Italia, a Milano, la sesta edizione internazionale di Frontiers Health, uno dei principali eventi a livello mondiale dedicato all’innovazione in ambito sanitario, farmaceutico e digitale. Per l’evento di quest’anno è stato nuovamente scelto il formato ibrido: sarà infatti possibile partecipare sia online da remoto che in presenza, nella splendida cornice di Palazzo Castiglioni, edificio che rappresenta il “manifesto” artistico dell’Art Nouveau nel cuore del capoluogo lombardo.
Frontiers Health, nato come uno dei più importanti eventi internazionali dedicati all’innovazione nel settore della digital health, con un forte focus su terapie digitali, tecnologia e innovazione, healthcare transformation, investimenti e sviluppo dell’ecosistema è diventato, negli ultimi anni, una piattaforma strategica capace di generare opportunità, potenziare il networking e produrre conoscenza, aspetti per i quali gli attori chiave del settore le hanno attribuito la definizione di “Home to the Digital Health Ecosystem”. Non solo: Frontiers Health riunirà su un unico palco key opinion leaders internazionali, top manager del life sciences, ricercatori, startup e investitori che si confronteranno sui temi più cogenti del comparto, a cominciare dalle sfide in corso nel post-pandemia fino alle strategie e alle soluzioni mediche e tecnologiche che avranno un forte impatto sull’assistenza sanitaria.
Mai come oggi l’innovazione digitale sta svolgendo un ruolo fondamentale che andrà ben oltre la conclusione della pandemia, sostiene Roberto Ascione, Chairman di Frontiers Health. Grazie all’ingegnosità dei ricercatori, alle startup e con il supporto del venture capital e del mondo aziendale, stiamo ridefinendo la prevenzione, le terapie e l’assistenza sanitaria alla luce della trasformazione digitale e dell’intelligenza artificiale. Tutto ciò ci offrirà un futuro della salute più equo, accessibile e umanizzato grazie ad un più efficiente rapporto tra medici e pazienti entrambi supportati dalle tecnologie.
Quattro i temi guida di questa edizione
- Terapie digitali (protezioni dei brevetti, sviluppi normativi, strategie di rimborso, protezione dei dati, sanità open-sourcing)
- Trasformazione digitale (trasformazione R&S, tendenze dell’health insurance, consumerizzazione dell’assistenza sanitaria, modelli di assistenza on-demand, il concetto di “connected patient”)
- Telemedicina (centralità del paziente, monitoraggio remoto, telemedicina e salute mentale, Big Data & AI)
- Funding & Scaling (strategie SPAC e IPO, investimenti / finanziamenti, M&A).
Particolare attenzione, nell’edizione di quest’anno, al tema vaccini, alla salute mentale, all’assistenza remota e domiciliare, all’uso della realtà virtuale nella pratica clinica, ai nuovi modelli organizzativi dei sistemi sanitari ed all’evoluzione del ruolo dei medici e dei pazienti.
Tra i keynote speech, oltre all’intervento di apertura del chairman Roberto Ascione, che parlerà del passaggio “dalla cura al prendersi cura”, riflettori accesi su Jeff Dachis, fondatore di One Drop, la più utilizzata app per il diabete, Pierre Leurent, CEO di Voluntis, tra le prime società di terapie digitali in Europa, e Monique Levy, responsabile della strategia di Woebot, innovativo chatbot a supporto della salute mentale.
Infine, una sorpresa per l’Italia, Paese ospite dell’evento. Nell’edizione di quest’anno Frontiers Health ospiterà un intero panel dedicato alla Digital Health Made in Italy in cui verranno presentate nuove iniziative dedicate al nostro Paese in questo ambito.