Atti di indirizzo, valutazioni intelligenti, programmi, moduli integrati. Gregorio Cosentino, presidente dell’Associazione scientifica per la sanità digitale (Assd), traccia una possibile roadmap per formare i nuovi esperti di e-health
Come rilevato nel 2016 dall’Osservatorio permanente competenze digitali in sanità, quando si indaga specificatamente la finalità più importante della digitalizzazione in ambito sanitario, il risultato è davvero confortante: sta crescendo, finalmente, la consapevolezza del fondamentale impiego del digitale nel processo di “diagnosi e cura”, rispetto a ciò che da tempo è radicato, ovvero per utilità gestionali (amministrative e organizzative) o formative.
D’altronde, l’invecchiamento della popolazione, e il conseguente aumento delle persone fragili con numerose patologie croniche, la necessità di ridurre i costi in un contesto generalizzato di spending review, e la sempre maggiore disponibilità di tecnologie e dispositivi medici sempre più avanzati, stanno spingendo i medici, gli infermieri e le altre professioni sanitarie a utilizzare soluzioni innovative per fornire le cure ai loro pazienti. continua a leggere