Digitalizzazione, intelligenza artificiale, machine learning, nuove tecnologie e progresso a 360° per una Sanità in continua e rapida evoluzione chiamata a rispondere sempre più e sempre meglio alle esigenze dei cittadini, soprattutto dopo il Covid. Il necessario rilancio del Sistema sanitario nazionale oggi si gioca tutto sulla ricerca scientifica e sulla capacità di innovazione tecnologica, asset strategici ormai imprescindibili per lo sviluppo del Paese, su cui è sempre più urgente investire allocando opportune risorse. Lo sa bene l’Università di Udine che proprio a questi temi “caldi” dedica la due giorni, di respiro fortemente internazionale, Sense of Science, in programma venerdì 9 e sabato 10 settembre
presso il palazzo della Regione per uno sguardo ad ampio spettro sugli sviluppi della ricerca scientifica in Italia nei prossimi anni e sulle innovazioni chirurgiche e tecnologiche nel campo delle malattie cardiovascolari, sotto l’egida di un panel di relatori di fama mondiale. Scienziati, clinici, chirurghi, tecnici e multinazionali offriranno dunque una ragionata fotografia del presente, accendendo i riflettori sugli scenari futuri, per un’opportunità di aggiornamento corale certamente unica, soprattutto per le nuove generazioni.
«Guardare al futuro è, da sempre, compito e prerogativa dei ricercatori che, grazie all’approccio scientifico, proiettano le esperienze del passato nel mondo di domani disegnando scenari di evoluzione sociale economica, culturale e tecnologica – sottolinea il Rettore dell’Università di Udine, Prof. Roberto Pinton – E l’Ateneo vuole dare effettivamente un contributo alla condivisione di queste visioni proprio attraverso questo evento». Un appuntamento, Senso della scienza, che reca già nel titolo la doppia importante finalità, sottolineare il valore della scienza nella società moderna ed offrire un assaggio e un sapore di quello che la scienza stessa promette per il futuro. «La “due giorni” in programma, preziosa ed autorevole occasione di confronto sul valore della ricerca come possibilità di crescita e sull’importanza strategica di farvi investimenti adeguati, si aprirà infatti con un intenso pomeriggio di politica sanitaria e accademica per tracciare i contorni dello stato dell’arte e soprattutto quelli in cui si svilupperà il prossimo decennio». Ad anticiparlo è il responsabile scientifico del Convegno, Prof. Ugolino Livi, Direttore del Dipartimento Cardiotoracico – ASUFC e Ordinario di Cardiochirurgia presso il Dipartimento di Area Medica UniUD…