La creatività come risorsa per il supporto psicologico alla persona con malattie reumatologiche e rare
Si è concluso il percorso di sostegno psicologico “ReumArt: la creatività come risorsa”, un progetto pilota per l’introduzione della Drammaterapia Integrata Digitale a supporto della persona con malattie reumatologiche e rare.
Il progetto è stato frutto della collaborazione tra APMARR, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, DNM, la startup che ha ideato PsyDit, una piattaforma per percorsi di supporto psicologico digitali innovativi e CDI-NarrAzioni, il Centro di Drammaterapia Integrata creato da Sandra Pierpaoli, psicologa, psicoterapeuta e artiterapeuta.
Il percorso ha avuto una formula totalmente gratuita per chi ha partecipato, grazie al contributo non condizionato di Pfizer.
Sono nati tre mini video, che raccontano in immagini le tappe e le emozioni vissute durante gli incontri: un clima coeso ed intenso, in cui la creatività è divenuta mezzo di sostegno.
Di seguito i link per rivedere insieme i momenti del percorso:
1. I Giardinieri di Cuori – ReumArt, Percorsi digitali di Drammaterapia Integrata
2. Sentimenti e Suoni – ReumArt, Percorsi digitali di Drammaterapia Integrata
3. Gli scoppiati dell’edera arcobaleno – ReumArt, Percorsi digitali di Drammaterapia Integrata
Obiettivo del progetto è stato proporre un percorso di esplorazione e di attivazione delle proprie risorse creative, attraverso la percezione e l’espressività del corpo, per aiutare a mobilitare le risorse interne e affrontare al meglio il percorso di cura, facilitato dalla partecipazione ad un gruppo. «Per le persone con malattie reumatologiche e rare, il supporto e l’assistenza clinica non bastano: è necessario anche accompagnarle in tutti gli aspetti emotivi, relazionali e psicologici che possono davvero fare la differenza in un percorso di cura» – Antonella Celano, Presidente APMARR
Si è svolto sulla piattaforma digitale PsyDit, dove i partecipanti sono stati accompagnati “Nel giardino di cuori”, un giardino interiore da esplorare con i cinque sensi al fine di lavorare sulle emozioni, sulla sfera dei sentimenti e sulla crescita dell’individuo.
Nell’arco di due mesi si sono svolti incontri di gruppo in modalità videochat: stimoli narrativi multimediali tra un gruppo e l’altro, che hanno portato alla costruzione di un prodotto multimediale personale raccontato all’incontro conclusivo di gruppo.
Come spiega Cristina Cenci, antropologa, founder di DNM e ideatrice di PsyDit: «Il passaggio dall’analogico al digitale richiede un’innovazione anche nelle modalità di supporto psicologico. Non è sufficiente sostituire l’incontro faccia a faccia con la videochat. Il cambio di setting determina infatti un cambiamento del rituale terapeutico che va problematizzato e innovato. La sfida che stiamo portando avanti con Sandra Pierpaoli è quella di capire come valorizzare l’interazione corporea in un contesto apparentemente senza corpo, come quello digitale».
Il percorso è stato guidato dalla Dr.ssa Sandra Pierpaoli, che ha anche svolto un’osservazione clinica, mediante l’ausilio di schede di valutazione appositamente costruite, grazie alla presenza di Rossella Pazienza, psicologa e artiterapeuta.
Come racconta Sandra Pierpaoli «Durante il percorso sono state proposte esperienze immaginative, corporee, creative, narrative attraverso i cinque sensi, giochi drammatici, drammatizzazioni. Si è partiti dalla percezione del limite per trasformarlo in nuove possibilità, attraverso l’ascolto, l’appoggio, il rilassamento, in un clima di gruppo di non giudizio e fiducia, per andare a sollecitare e a sviluppare il potenziale creativo di ogni partecipante».