Cos’è l’e-health? Cosa si intende per telemedicina? Se uso una app come dispositivo medico, posso fare a meno di rivolgermi al dottore? Esiste un sito affidabile sul quale trovare informazioni sul disturbo che mi affligge? Se la sanità diventa elettronica che rischi corro?
Essere pazienti oggi è diverso rispetto a trent’anni fa: siamo pazienti diversi perché siamo cittadini diversi, immersi in un mondo sempre più digitalizzato e connesso, e siamo tutti imbrigliati nella rete di infrastrutture che gestiscono la nostra salute. Nella convinzione che sia essenziale conoscere e imparare il linguaggio della rete a cui affidiamo i nostri dati, Cristina Da Rold ha cercato di rispondere ai dubbi e alle perplessità che sorgono di fronte all’uso sempre più massiccio del web anche nell’ambito della sanità. Con questo lavoro, frutto di mesi di ricerca, di indagini sul campo e di interviste ai massimi esperti italiani, l’autrice fa chiarezza sulle terminologie, distingue il punto di vista del paziente da quello del sistema sanitario e analizza meccanismi, potenzialità e rischi dell’e-health, fornendoci un prezioso strumento per essere protagonisti informati e consapevoli della sanità nell’era di internet.
Il libro si articola in sei capitoli, qui si può consultare l’indice, e dà una lettura chiara ed efficace di alcuni tra i temi più innovativi che si stanno sviluppando nel panorama della sanità e della digital health, non solo in Italia.
Telemedicina, il rapporto tra il paziente e la rete e quello tra il medico e internet, le app nella salute fino ad arrivare al cloud e al web sentiment per citarne alcuni.
Hanno contribuito alla stesura del testo numerosi esperti del settore, tra cui: Giorgio Bert, medico, cofondatore di Slow Medicine; Fabio Capello, medico, direttore dell’ospedale pediatrico di Chiulo (Angola); Cristina Cenci, antropologa; Alessandra Delli Ponti, avvocato; Salvatore Iaconesi, designer; Associazione Jimuel nelle persone di Isidoro Napoli, Carlo Frascà e Giovanna Macrì; Bertalan Mesko, “medical futurist” fondatore di Webicina; Mauro Moruzzi, medico, Direttore Generale di CUP 2000, società di e-Health ed e-Care della Regione Emilia-Romagna; Calogero Oddo, Direttore dello Human Machine Nexus Laboratory Presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Eugenio Santoro, Direttore del Laboratorio di Informatica Medica presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano; Fabrizio Sebastiani, ricercatore del Gruppo Human Language Technologies del NeMIS Lab del CNR; Società Italiana di Telemedicina (SIT), in particolare nella persona di Antonio Vittorino Gaddi, suo vice-presidente; Alberto Eugenio Tozzi, pediatra e Responsabile dell’Area di ricerca Malattie Multifattoriali e Fenotipi Complessi e dell’Unità di Telemedicina presso l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.
Il libro di Cristina Da Rold, pubblicato a Settembre da Il Pensiero Scientifico Editore, è disponibile qui.