Disponibile su Rai Play la puntata dello Speciale Tg1 curato dalla giornalista Barbara Carfagna, andato in onda sulla rete ammiraglia, sull’Intelligenza Artificiale al servizio dei governi per uscire dalla crisi dovuta alla pandemia da Coronavirus (e non solo).
La crisi da Covid-19 coinvolge salute, biologia, politica, economia: settori diversi ma correlati tra loro. Per porre fine alla pandemia i mezzi tradizionali non bastano. Il “superpotere” che molti governi di paesi tecnologicamente avanzati stanno utilizzando si chiama Intelligenza Artificiale ed è basato sulla potenza di calcolo. La utilizziamo nelle nostre vite quotidiane, la utilizzano i medici e gli epidemiologi. È capace di aiutare le società ad affrontare problemi troppo complessi per le menti umane, che possono così concentrarsi sulla parte decisionale lasciando i compiti più ripetitivi – ma essenziali – alle macchine. A Speciale Tg1 un viaggio di Barbara Carfagna per capire, con i maggiori esperti del settore pubblico e privato, come la potenza di calcolo può aiutare l’uomo. L’esempio di paesi piccoli ma agili, come Israele e l’Armenia, le cui economie crescono proprio grazie all’impiego massiccio dell’Intelligenza Artificiale. Gli esempi di applicazioni dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra. I nuovissimi sistemi educativi nell’era digitale, quelli della salute e gli schemi previsionali. Interviste al fisico Làzlo Barabàsi (il fondatore della Nuova Teoria delle Reti, a capo del team che sta preparando i modelli matematici della diffusione del Covid-19 per tutto il mondo); a Luciano Floridi, il filosofo che teorizza la Governance degli Stati di concerto con le aziende che detengono la potenza di calcolo per uscire rapidamente dall’impasse. E poi il guru della Cybersecurity Isaac Ben Israel, che spiega come in Israele la cybersecurity si sia di fatto “sciolta” nella strutturazione di un’Intelligenza artificiale sicura. Infine, un progetto pilota ideato a S. Marino con l’imprenditore cinese Sunny Lu in cui la blockchain viene messa al servizio della politica per orientare i cittadini verso comportamenti virtuosi per una città sostenibile. Insomma: la società del domani non potrà che essere digitale. Strutturarla sarà il compito di una buona politica.