“Il braccio come un pezzo di ghiaccio. La lingua intrecciata. La testa in fiamme. Le gambe pesanti come macigni. La stanchezza che ti costringe a stare a letto. La vista appannata. Aghi che pungono dalla vita in giù. Spasmi in tutto il corpo. Un bruciore che parte dal piede e sale su. La memoria che a volte svanisce, facendo sentire la persona come un albero alla mercé del vento”. L’AI ha generato ritratti che possono essere considerati “illusioni percettive guidate”. La forza della metafora arriva allo spettatore in tutta la sua potenza semantica, perdendo qualsiasi legame con il “come se” a cui chi è estraneo al sintomo tende a ridurla. Le braccia sono di ghiaccio, gli aghi infilzano il corpo, le gambe bruciano, e così via. Le potenzialità delle digital health humanities emergono con grande evidenza nel bellissimo progetto PortrAIts dell’AISM-Associazione Sclerosi Multipla. AISM ha utilizzato una AI generativa per tradurre in immagini il racconto spesso metaforico dei sintomi invisibili della SM. Continue reading
Sedici società scientifiche e sanitarie presentano un documento condiviso sulla telemedicina e chiedono un tavolo di lavoro con Ministero della Salute e Agenas.
Dopo un lavoro di un anno, è stato presentato al ministero della Salute il documento promosso dalle Società scientifiche e sanitarie con l’obiettivo di affiancare fattivamente e in modo cooperativo il generale processo di costruzione dell’ecosistema digitale della sanità. Questo per evitare che le trasformazioni e gli interventi in atto possano giungere senza tenere conto del punto di vista importante degli operatori sanitari e dell’impatto che modelli avanzati possano avere sui modelli organizzativi e fare in modo che l’innovazione possa decisamente essere messa a sistema utilizzando a pieno i fondi destinati dal PNRR. Continue reading
Appuntamento mercoledì 10 maggio alle ore 11.00 con l’ultimo dei tre webinar gratuiti del programma One Health Project. Al webinar dedicato a “One Health: Sostenibilità & ESG” interverranno Ilaria Capua, Scienziata, Senior Fellow of Global Health, Johns Hopkins University; Carla Collicelli, CNR Ethics, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile Relazioni istituzionali, Sapienza Combiomed; Andrea Grignolio, Professore di Storia della Medicina, Università Vita-Salute San Raffaele; Alberto Mantovani, Dirigente di ricerca, Dipartimento di Sanità Pubblica veterinaria e sicurezza alimentare – Istituto Superiore di Sanità; Marco Melosi, Medico Veterinario, Presidente ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani.
Modera l’incontro Maddalena Guiotto, giornalista AdnKronos.
Gli incontri sono aperti a cittadini, università, associazioni di pazienti, media, organizzazioni pubbliche e private. La partecipazione è libera e gratuita. Per iscrizioni e informazioni: www.onehealthproject.com Continue reading
Ne è convinto Tiago Hashiguchi, uno degli ospiti dell’edizione 2023 di Wired Health: “Il 95% di chi ha provato la telemedicina è soddisfatto, due su cinque la preferiscono agli appuntamenti in ambulatorio”
Il più grande esperimento di ricorso alla telemedicina: la pandemia da nuovo coronavirus è stata anche questo. Quali sono, però, i risultati di questa sperimentazione? Come hanno vissuto la digitalizzazione della salute pazienti e medici? E quali possono essere le conseguenze per i sistemi sanitari? A queste domande risponderà sul palco di Wired Health, l’evento di Wired dedicato al ruolo delle tecnologie digitali nel mondo della salute, Tiago Hashiguchi, Senior Expert in the Digital Health Flagship Research Program della World Bank e autore di una ricerca sul tema per conto dell’Ocse. “Credo che siano tre le lezioni che abbiamo appreso da questo boom della telemedicina”, spiega anticipando i contenuti del suo intervento.
Anche Digital Narrative Medicine tra le start up dell’health innovation selezionate da StartUp Italia
Dopo l’emergenza della pandemia arrivano nuove sfide che richiedono investimenti in ricerca, startup e Pmi. Lo spiegano a Startupitalia Massimiliano Boggetti (presidente di Assobiomedica) e Roberto Ascione (founder e CEO di Healthware Group). “La digital health può colmare le inefficienze e ridurre i costi”
Se da un lato la pandemia ha prepotentemente messo al centro dell’attenzione i problemi della sanità italiana, settore da anni trascurato, relegato agli ultimi posti degli interessi politici ed oggetto di pesanti tagli, dall’altro lato ha reso evidente che siamo all’alba di una nuova fase, in cui le tecnologie, accessibili a tutti, possono offrire modalità innovative di gestire l’esperienza della salute. Continue reading
Digitalizzazione, intelligenza artificiale, machine learning, nuove tecnologie e progresso a 360° per una Sanità in continua e rapida evoluzione chiamata a rispondere sempre più e sempre meglio alle esigenze dei cittadini, soprattutto dopo il Covid. Il necessario rilancio del Sistema sanitario nazionale oggi si gioca tutto sulla ricerca scientifica e sulla capacità di innovazione tecnologica, asset strategici ormai imprescindibili per lo sviluppo del Paese, su cui è sempre più urgente investire allocando opportune risorse. Lo sa bene l’Università di Udine che proprio a questi temi “caldi” dedica la due giorni, di respiro fortemente internazionale, Sense of Science, in programma venerdì 9 e sabato 10 settembre Continue reading
Secondo Roberto Viola della Commissione europea senza l’integrazione e l’interoperabilità dei dati non si potranno fornire servizi di assistenza adeguati. La ministra Maria Cristina Messa punta a inserire la digital health come specializzazione di studio universitario
Il digitale è ormai parte integrante della sanità e della cura delle persone e, dopo le potenzialità dimostrare durante la pandemia, potrà trasformare il nostro sistema sanitario in un’offerta centrata sul benessere della persona. Il Pnrr metterà a disposizione risorse importanti per questa transizione digitale ma condizioni imprescindibili sono la creazione della cartella clinica elettronica unificata, la formazione di competenze nel personale sanitario e la capacità di analizzare i dati – nel rispetto della privacy – tramite tecnologie di intelligenza artificiale. È quanto emerso durante il convegno “Salute domani. Telemedicina, competenze digitali, intelligenza artificiale” temutosi nella Sala Capitolare del Senato.
Si è tenuto il 10 maggio a Roma, nella cornice dell’Acquario Romano e in diretta streaming, l’appuntamento con Frontiers Health Italia, evento dedicato della Conferenza Globale Frontiers Health, promosso e organizzato da Healthware Group, con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di Cluster ALISEI, FADOI e Fondazione ENPAM . Questa edizione ha posto l’attenzione su come tecnologia e innovazione possano essere delle svolte decisive per lo sviluppo in senso digitale dell’ecosistema italiano della salute.
Il tema conduttore dell’evento, “La Sanità Digitale al servizio della Salute Pubblica”, ha stimolato un ampio confronto sulle strategie e le prospettive che caratterizzeranno la trasformazione digitale della sanità italiana, e le opportunità offerte dall’esecuzione e dalla realizzazione degli obiettivi riportati nel PNRR. Continue reading
“Digital Health” è una delle nuove parole incluse nella decima appendice dell’Enciclopedia Treccani. A curarne la definizione, il Prof. Eugenio Santoro, responsabile del laboratorio di Informatica Medica dell’Istituto Mario ed esperto di sanità digitale e nuove tecnologie.
Professor Santoro, “Digital Health” è una definizione che non poteva mancare nell’elenco delle nuove parole del XXI secolo, soprattutto con l’avvento della pandemia che ha velocizzato il processo di digitalizzazione sanitaria. Dalla sua osservazione sul campo, in quali ambiti la “Digital Health” è divenuta una realtà concreta e in quali rimane ancora una definizione astratta?
È una domanda impegnativa. Di fatto, c’è una grande confusione nel definire la Digital Health. Non solo nel tentativo di identificare una nomenclatura, ma anche nell’individuazione di cosa comprenda esattamente la Digital Health. Spesso si indicano come “digital health” cose molto diverse fra loro, come il fascicolo sanitario elettronico piuttosto che la telemedicina, le televisite o qualsiasi cosa inizi con “tele”. Una survey dell’American Medical Association, ad esempio, ha raccolto alcuni dati che risultano piuttosto significativi riguardo questa confusione. Al sondaggio sulla “Digital Health“, ben l’85% dei medici intervistati ha risposto di utilizzare correntemente sistemi di sanità digitale, ma ad un successivo approfondimento è emerso che, in realtà, il 93% di loro eseguiva solamente delle televisite con i propri pazienti, di cui il 69% esclusivamente audio.
Scade domani, mercoledì 20 aprile, il termine ultimo per l’invio delle candidature al Patients’Digital Health Awards 2022, il concorso destinato a premiare progetti di salute digitale finalizzati a migliorare la qualità di vita e l’iter assistenziale di pazienti affetti da differenti patologie e dei loro caregiver. Il premio, giunto alla quarta edizione, quest’anno intende inoltre valorizzare una soluzione di digital health in linea con gli obiettivi fissati dal PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.