Più che renderle inutili potrebbe migliorarle, se non ha le allucinazioni
Prima di provare a rispondere alla domanda espressa dal titolo, ho deciso di chiederlo al diretto interessato, il quale mi ha risposto (con molta umiltà devo dire): “I risultati forniti da un modello di intelligenza artificiale come me non sono equiparabili a una revisione sistematica condotta da ricercatori esperti”.
La prima versione di ChatGPT (OpenAI, San Francisco, CA) è stata rilasciata il 30 novembre 2022; si tratta di un large language model, un modello di intelligenza artificiale (Ia) addestrato con una grande mole di dati in grado di interagire, attraverso il linguaggio umano, con l’utente e di apprendere nuove conoscenze dal feedback ricevuto. Dunque, uno strumento così potente e in grado di migliorarsi potrebbe mandare in pensione le revisioni sistematiche? Continue reading