Le tecnologie migliorano il percorso di cura e sono in grado di generare un impatto positivo sulla salute del paziente. A questo risultato l’umanità è giunta grazie al lavoro della ricerca. Ora spetta alle società e ai sistemi sanitari di integrare al meglio gli strumenti più innovativi. Alla conferenza internazionale Frontiers Health 2023, promossa a Roma da Healthware group (dall’8 al 10 novembre), più di 200 relatori provenienti o in collegamento da ogni parte del mondo hanno raccontato la propria esperienza nel settore. Per alcune aree del mondo, come il Nord America, l’introduzione della telemedicina e delle terapie digitali sono già codificate e regolamentate, per altre, il processo comincia ora. Nel panorama globale, l’Italia fa la sua parte, così come è stato illustrato durante l’Italian Summit, uno dei numerosi side events, organizzati in collaborazione con alcuni partner della conferenza.
Tre appuntamenti con esperti e innovatori per approfondire opportunità e sfide legate ai temi di One Health, Sostenibilità e Digital Health.
L’obiettivo è aumentare la consapevolezza sulle questioni strategiche della sanità pubblica per il futuro dell’ecosistema sanitario e dell’umanità.
Il programma si svolgerà online in maniera interattiva per facilitare il confronto tra relatori e partecipanti.
Ogni corso avrà una durata di 90 minuti e la partecipazione è gratuita, previa registrazione.
Il calendario degli incontri sarà il seguente: 20 aprile, 3 maggio e 10 maggio 2023 dalle ore 11:00 alle 12.:30. I webinar saranno moderati da Maddalena Guiotto, giornalista di Adnkronos.
Info: https://www.onehealthproject.com Continue reading
Noi umani abbiamo creato un nuovo continente, quello digitale, nel quale la realtà esterna viene sostituita con un’altra realtà, “che va oltre il mondo dei nostri corpi, un mondo, appunto, che si trova ovunque e allo stesso tempo da nessuna parte” in cui i processi, come nell’inconscio descritto da Freud, non appaiono alterati dal trascorrere del tempo, sono estremamente mobili e variabili e il principio di non contraddizione è praticamente sospeso. Anche il digitale, come l’inconscio, non è una dimensione separata dalla veglia, qual è invece il sogno. Noi conduciamo una vita ibrida, che non distingue più tra online o offline.
In realtà abbiamo portato con noi sul nuovo continente digitale il nostro inconscio, che ha trovato in questa terra di confine onlife, tra sogno e realtà, fertile terreno di coltura. Sul digitale abbiamo riversato tutte le nostre proiezioni, così che da paradiso il digitale è divenuto un nuovo paradiso perduto, sul quale non abbiamo più il controllo. “Non solo [l’Io] non è padrone in casa propria”, come ci aveva dolorosamente rivelato Freud più di cento anni fa e come le neuroscienze oggi ci confermano, ma non lo è più nemmeno nel digitale, la sua creazione per antonomasia, che è andata incontro a una inconsapevole trasformazione.
L’obiettivo del seminario è discutere gli aspetti della trasformazione cui è stato assoggettato il digitale, analizzandolo da un punto di vista letterario, psicoanalitico, sociologico e spirituale per meglio comprendere quanto conscio ed inconscio influenzano il nostro rapporto con il digitale e viceversa e contribuire a delineare le caratteristiche di un digitale sostenibile, guardando all’etica della comunicazione come elemento determinante in questo percorso, che fa del giornalista un vero e proprio interprete dei modelli di cambiamento dell’io nell’era del digitale.
Info e prenotazioni: Sostenibilità Digitale