Su 330 milioni di utenti/mese attivi di Twitter solo poco meno di otto milioni sono italiani, per lo meno stando al Digital Report 2018. Ha dunque ragione Alberto Tozzi, Chief Innovation Officer dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, quando dice che l’Italia resiste all’uso del social dell’uccellino blu?
Articolo di Caterina Visco su sentichiparla.it
Tozzi si riferisce in particolar modo all’uso del social network in ambito medico-scientifico, nel quale forse questa resistenza potrebbe essere più accentuata.
Un peccato perché, come spiega lui stesso, “Twitter è uno strumento flessibile non solo per il fatto che si tratta di uno strumento sintetico, ma perché può funzionare da ripetitore, da distributore, da pilastro per l’informazione congressuale. Si può anche utilizzare per costruire delle vere e proprie discussioni, quasi come se si trattasse di una chat sociale, in modo più snello che con altri social network”, spiega.